SIRIA
8:39 pm, 19 Ottobre 16 calendario

È tregua ad Aleppo ma non c’è fiducia

Di: Redazione Metronews
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SIRIA La tregua umanitaria ad Aleppo, la città siriana martoriata dai bombardamenti, durerà 11 ore «su richiesta delle organizzazioni internazionali», in luogo delle otto inizialmente previste. Per la verità l’Onu ha chiesto almeno 48 ore di cessate il fuoco per facilitare le operazioni di sostegno umanitario. L’esercito siriano a sua volta ha comunicato che osserverà un cessate il fuoco per alleviare la situazione umanitaria in città e per permettere ai ribelli di abbandonare i quartieri orientali attraverso due corridoi preposti. Ma le forze dell’opposizione hanno ribadito che non intendono ritirarsi dalla parte orientale di Aleppo: «Se il nostro destino è morire qui, moriremo. Questo è il nostro Paese, è un onore morire nella propria terra d’origine».
Nazioni Unite a consulto
Per venerdì intanto il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha convocato una sessione speciale per trovare nuove soluzioni alla crisi umanitaria che sconvolge la città. La situazione diplomatica resta molto complicata. A Berlino si sono visti i leader di Germania, Francia, Russia e Ucraina, per parlare soprattutto della tregua in Ucraina ma anche di quella in Siria. Ma le parti in causa hanno chiarito di non attendersi particolari sviluppi positivi. Anzi, la Russia ha annunciato di essere in grado di prendere forti e drastiche contromisure se gli Stati Uniti decidessero di introdurre sanzioni più severe.
In Iraq prosegue l’attacco a Mosul
Vi sarebbero ancora 5-6 mila militanti dello Stato islamico a Mosul. Lo rende noto l’esercito iracheno, spiegando di aver esortato i combattenti non volontari «di allontanarsi dai terroristi». Il capo militare ha ammesso la difficoltà di effettuare operazioni offensive a causa della presenza di civili accusando i jihadisti di usare gli abitanti delle zone che controllano come scudi umani. «Abbiamo liberato 18 villaggi da quando è iniziata l’operazione», ha dichiarato un comandante dell’esercito iracheno. Le milizie sciite hanno annunciato che intendono entrare a Mosul sfidando i veti di alleati e governo.
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19 Ottobre 2016
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