Dario Fo, il cordoglio invade Twitter

ROMA Da Luigi Lo Cascio a Elisa. Da Erri De Luca a Fabio Fazio. Da Saviano al ministro Franceschini. Tutti uniti nell’ultimo saluto a Dario Fo, 90 anni, scomparso stamattina all’ospedale Sacco di Milano, proprio nel giorno in cui l’Accademia Reale di Svezia a Stoccolma annuncia il Premio Nobel per la Letteratura 2016. L’attore e commediografo fu insignito dai giurati svedesi del Nobel il 9 ottobre 1997. Esattamente 19 anni fa, Fo fu raggiunto dall’annuncio mentre era in auto insieme alla showgirl Ambra Angiolini, durante la registrazione del programma tv on the road “Milano-Roma”.
Ed è la stessa Ambra Angiolini a ricordare quel giorno, scrivendo: “Onorata di essere stata la tua autista per 9 ore. Io avevo la patente da due mesi e tu da due minuti eri Premio Nobel. Una giornata in cui ho sentito l’amore di un Uomo per la sua vita, per la sua Franca e per tutto ciò per il quale non uscirà facilmente dal mio cuore. Grazie per aver camminato accanto a me anche quando avresti potuto stare davanti e darmi le spalle”.
E, se il ministro Franceschini lo ricorda a Verona scrivendo: “Ci ha lasciato il grande Dario Fo. Negli occhi ho ancora la sua gioia mentre descriveva ogni suo oggetto all’apertura del Museo Fo di Verona”, il Senato ha osservato un “minuto di silenzio e di cordoglio in Aula per ricordare il Premio Nobel per la letteratura 1997”.
A loro fa eco Beppe Grillo scrive nel suo blog “Il Movimento Cinque stelle piange Dario Fo”. E su Twitter aggiunge: “Dario è morto dipingendo con la mente il grigiore dei protocolli di un ospedale, sorridendo. Ciao Dario!”
La notizia della morte di Dario Fo ha immediatamente conquistato anche l’attenzione dei quotidiani internazionali.
Il giornale francese Le Monde titola: “Morte dello scrittore italiano Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura nel 1997”, ricordando che “nelle elezioni del 2013 aveva sostenuto il comico Beppe Grillo”.
Il britannico Guardian mette la morte di Dario Fo tra le prime notizie sul suo sito, spiegando che “lo scrittore e attore italiano, famoso per la sua satira come “Morte accidentale di un anarchico”, soffriva di problemi ai polmoni”.
Anche il quotidiano americano New York Times rende omaggio al “drammaturgo, regista e attivista politico italiano, vincitore del Premio Nobel”, sottolineando che con la sua satira “ha infilato un dito nell’occhio della Chiesa e dello Stato”.
La rivista tedesca Der Spiegel sceglie di celebrare il grande drammaturgo italiano ricordando quando nel 1997 venne insignito del Premio Nobel per la Letteratura. In quell’occasione “Dario Fo ricordò ancora una volta la sua condizione di outsider del mondo letterario: “I poeti in Italia sono così entusiasti che ricevo il Nobel che il sedativo nelle farmacie italiane è quasi esaurito”, sogghignò. Lo Spiegel riporta tutta la sua carriera, sottolineando come per anni sia stato messo al bando dalla televisione italiana, compresa la protesta di Paolo VI nel 1977. 
PATRIZIA PERTUSO