Italia-Spagna/INTERVISTA
8:10 pm, 5 Ottobre 16 calendario

Adani, tattica e cuore punta sugli azzurri

Di: Redazione Metronews
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CALCIO La Spagna brava ad attaccare, l’Italia a difendersi e poi colpire. Ci risiamo: è di nuovo Italia-Spagna. Ne parliamo con Daniele Adani, commentatore sportivo di  Sky Sport e tra i più acuti del panorama televisivo. Secondo Adani la Spagna può essere molto insidiosa, è vero: ma occhio agli azzurri, perchè hanno armi molto affilate. Vediamo perché.   
Da un lato l’Italia con il suo 3-5-2 e dall’altro la Spagna con il suo 4-3-3 tutto velocità, verticalizzazioni e attacco. Che partita dobbiamo aspettarci?
Quando ti confronti con la Spagna il gioco dipende sempre da loro. Ma l’Italia ha delle certezze: sa chiudersi, aprirsi ed attaccare gli spazi che inevitabilmente la Spagna lascia liberi. A mio avviso gli azzurri devono essere bravi a chiudere le linee di passaggio ed a mandare fuori tempo gli avversari quando hanno la palla. Abbiamo le nostre armi, insomma. Ma l’ultima partita che abbiamo giocato e vinto con loro, agli Europei, non fa testo: era una Spagna che non riusciva a fare viaggiare il pallone come sempre, aveva anche piovuto prima della gara e la squadra non riusciva a dare intensità al proprio gioco.
In difesa Ogbonna o Romagnoli  dovrebbero prendere il posto dello squalificato Chiellini. Per il resto che Italia scenderà in campo?
Con il 3-5-2 le scelte sono abbastanza obbligate e non credo che ci saranno sorprese. Eder e Pellè davanti si sono certamente  guadagnati i gradi da titolari, anche se ci sono Belotti ed Immobile che stanno facendo bene e meritano. Io vedo molto bene De Rossi in questo periodo, che sa giocare  tutte e due le due fasi.  Scelte obbligate per le altri posizioni.
Anche gli spagnoli hanno un problema in difesa, e si chiama Javi Martinez, infortunato. Lì dietro tutto passerà dai piedi di Pique e Ramos, due mostri sacri che però ultimamente non sono in formissima.
Il punto è che questi sono giocatori estremamente vincenti che però ogni tanto staccano la spina. Fanno le finali di Champions a maggio  come gli Europei o i Mondiali in estate: un calo è fisiologico. Oppure sono talmente abituati a dominare che ogni tanto dimenticano chi hanno davanti. Io comunque dico che Ramos, Pique e Busquets sono quel che di meglio c’è al mondo.
Poi, a proposito di top player, contro l’Italia tornerà Iniesta.
Esatto. Anche per lui gli anni passano però, e intorno ha  giocatori pronti a raccoglierne l’eredità. Come Koke, a mio avviso uno dei più sottovalutati al mondo.
Capitolo Balotelli. Come la vede?
Secondo me lui deve fare quel che sta facendo. È un classe ’90 ed ha ancora tutto davanti. Ha cominciato una nuova carriera e non può essere  giudicato adesso.
Partita da dentro o fuori?
Secondo me a prescindere dal risultato di oggi sarà importante fare una buona prestazione, che ci lasci delle certezze anche in caso di sconfitta. Perdere male sarebbe il vero problema.
Nel nostro girone c’è anche l’Albania di un italiano illustre, Gigi de Biasi. Che squadra è?
Una squadra che conosce i propri limiti e sa sfruttare le sue due o tre virtù. Quando difende prepara già l’attacco, ha degli esterni molto veloci. Il difetto sta nelle punte, che segnano pochino.
ANDREA BERNABEO

5 Ottobre 2016
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