Roma/Allarme rifiuti
12:09 pm, 1 Agosto 16 calendario

Questione rifiuti a Roma Domani l’audizione di Fortini

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Roma Capitale deve procedere alla riorganizzazione di Ama spa sotto l’egida della sindaca e dell’assessorato preposto». A dirlo è la sindaca pentastellata Virginia Raggi durante la presentazione delle linee programmatiche della sua giunta in assemblea capitolina.
«Prevenzione e riduzione dei rifiuti; raccolta differenziata e riciclo; monitoraggio e controllo; gestione di Ama Spa». Sono i quattro punti su cui poggia il piano della sindaca per la gestione del ciclo dei rifiuti.
«La politica per la gestione dei rifiuti urbani a Roma Capitale poggerà sui primi tre passi della gerarchia europea: riduzione-riuso-recupero di materia», ha detto la Raggi illustrando le “Linee programmatiche 2016-2021 per il Governo di Roma Capitale” in Assemblea capitolina.
«I numeri attuali di Ama spa (la società che gestisce i rifiuti, ndr) – prosegue la Raggi – sono oltre 600 milioni di euro di debiti, di cui 200 milioni verso fornitori, oltre 35 milioni di euro annui verso il pool di banche che la sostiene; 250 milioni di costi per la esportazione di rifiuti; circa 7500 dipendenti; una flotta di veicoli acquistati per oltre 200 milioni nel 2009 e 2010». 
Per la sindaca  l’azienda romana dei rifiuti «sconta alti costi industriali per tonnellata trattata e per tonnellata di raccolta differenziata conferita e ha bassi indici di efficienza nella pulizia stradale e nella manutenzione dei cassonetti su strada. L’intero parco impianti Ama spa soffre di deficit manutentivi da tre anni».
E mentre sulla vicenda smaltimento rifiuti aleggiano conflitti d’interessi che coinvolgono l’assessora all’ambiente Paola Muraro – che ieri ha ricevuto un  nuovo incoraggiamento dalla sindaca secondo la quale «sta lavorando bene» – Ignazio Marino, ex primo cittadino della capitale, dice la sua ad Agorà Estate in onda su Rai3, ricordando le proposte fatte dalla sua giunta in merito allo smaltimento dei rifiuti.
 «Virginia Raggi sedeva in Consiglio comunale e sa bene che con la mia Giunta siamo intervenuti con un progetto industriale per trattare i rifiuti organici a Roma. Virginia Raggi probabilmente non ha studiato e non sa che questo progetto esiste ed è fermo da 2 anni perché manca l’autorizzazione del presidente Zingaretti».  
Questa la risposta a distanza alla Raggi che qualche giorno fa aveva detto che Marino avrebbe chiuso Malagrotta senza approntare un sistema congruo di smaltimento dei rifiuti. A proposito dell’assessora all’ambiente, Paola Muraro, l’ex sindaco dice di non conoscerla e aggiunge «io nominai il presidente Fortini e il nuovo direttore generale Ama».
Sempre in tema di emergenza rifiuti, Marino ci tiene a rivendicare il merito sul fatto che fra qualche settimana, «grazie ai 41 milioni di risparmi dell’anno scorso», a Roma ci saranno 21mila nuovi cassonetti. «E non è stata la fata turchina a portarli. Se arriveranno nuovi cassonetti è grazie ai risparmi che sono stati fatti con la mia amministrazione», conclude l’ex sindaco. 
Intanto domani, martedì 2 agosto, alle 20, la Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, presso Palazzo San Macuto – Aula II piano, svolgerà l’audizione del Presidente del Consiglio di amministrazione di Ama Spa, Daniele Fortini. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.
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1 Agosto 2016
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