Ernesto Fazzalari/'ndrangheta
9:30 pm, 26 Giugno 16 calendario

Arrestato superboss della ‘ndrangheta

Di: Redazione Metronews
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REGGIO CALABRIA Arrestato  il boss della ’ndrangheta Ernesto Fazzalari. Latitante da 20 anni, il 2° ricercato più pericoloso dopo Matteo Messina Denaro, deve scontare una condanna all’ergastolo per associazione mafiosa e omicidio. Fazzalari è stato sorpreso nel sonno dai carabinieri nell’abitazione che usava come covo nella zona di Taurianova. Era in compagnia di una 41enne, anche lei arrestata, per procurata inosservanza di pena e concorso in detenzione di arma  e ricettazione. La notizia della cattura del boss è arrivata via Fb dal presidente del Consiglio Renzi che si è detto “orgoglioso” di “giudici e forze dell’ordine” per l’operazione.
L’uomo non ha opposto resistenza e subito dopo l’irruzione dei militari del Gis ha fornito le generalità lasciandosi ammanettare. I carabinieri hanno trovato una pistola che Fazzalari non ha avuto il tempo di utilizzare e altro materiale  che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi.
«È stata un’operazione da manuale, corale – spiega il comandante generale dei carabinieri Del Sette – L’arresto è il coronamento di un’intensa attività d’indagine sotto la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria».E il procuratore della Repubblica di Reggio Federico De Raho dice: «Fazzalari era un killer spietato, protagonista della faida di Taurianova che del ‘91-‘92». La faida è quella dell’episodio macabro  che vide la testa mozzata di un vittima lanciata in aria e usata come bersaglio. «È stato un lavoro straordinario, condotto in silenzio – spiega De Raho – e in un territorio in cui gli Zagari-Fazzalari controllano ogni zolla di terreno. Il boss si sentiva protetto dalla sua gente».
Latitante da 20 anni
Sfuggito alla cattura nell’operazione Taurus 1996, Fazzalari è rimasto irreperibile per 20 anni fino a ieri. Era nell’elenco dei superlatitanti dell’Europol, dietro a Matteo Messina Denaro. Definito personaggio di spicco della cosca di ’ndrangheta Avignone-Zagari-Viola che opera a Taurianova, che opera contro la Asciutto-Neri-Grimaldi.
Ritenuto “crudele assassino” dagli investigatori internazionali, responsabile dell’omicidio di Vincenzo Maisano, Francesco Asciutto e Antonio Sorrentino, e del tentato omicidio di Santo Asciutto.
Accusato di associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi, traffico di sostanze stupefacenti, traffico di armi, rapina e omicidio.
 
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26 Giugno 2016
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