Brexit
11:28 pm, 23 Giugno 16 calendario

Brexit, remain al 52% la verità solo all’alba

Di: Redazione Metronews
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LONDRA To be or not to be (in Europe)? Alla fine, stretti nella scelta tra “Leave” o “Remain”, gli inglesi, nel referendum sull’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea, avrebbero scelto di restare. Secondo i primi opinion polls di You Gov, diffusi nella tarda serata di ieri prima che questo giornale andasse in stampa, i fautori del no alla Brexit si sarebbero attestati sul 52% mentre i favorevoli sul 48%. L’affluenza alle urne sarebbe dell’83,7%. Ma il dato definitivo è arrivato solo questa mattina all’alba, con la fine degli scrutini. L’Europa ha trattenuto il fiato davanti ad una notte che potrebbe in ogni caso cambiare la storia del nostro continente.
Borse sul “Remain”
Per tutta la giornata di ieri gli investitori, confortati dai sondaggi, hanno scommesso sulla vittoria del “Remain”  e hanno sostenuto l’andamento dei listini continentali. A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in rialzo del 3,71% e il Ftse All Share del 3,4%. Bene anche Parigi (+1,96% il Cac40), Francoforte (+1,85% il Dax30), con Londra  più indietro (+1% il Ftse100). L’indice Stoxx 600, che fotografa l’andamento dei principali titoli  sui listini del Vecchio continente, è cresciuto del 2% netto, che equivale a 192 miliardi di euro.
Il sì ed il no: scenari
Con una vittoria del sì alla Brexit gli inglesi avrebbero due anni per fissare termini e condizioni dell’ uscita dall’Ue. Fino ad allora il Paese dovrebbe rispettare le regole europee ma non potrebbe partecipare a nessun nuovo negoziato. Se invece, come sembra, dovesse vincere il “no”  alla Brexit, la sterlina potrebbe prendere slancio e volare, secondo gli analisti,  anche del 6% contro il dollaro USA.  Nigel Farage, leader del partito per l’indipendenza e a capo della campagna pro-Brexit, potrebbe rassegnare le sue dimissioni.
C’è pericolo di un effetto domino nel resto del vecchio Continente, vista la debolezza dell’Europa? Questa, forse, è la più grande incertezza che ci sarà da oggi.
Referendum bagnato
Piogge torrenziali e allerta inondazioni hanno segnato la giornata. A Londra, su 3.754 seggi, almeno cinque hanno aperto tardi per la pioggia, mentre molti altri si sono spostati nelle scuole pubbliche. L’Ufficio meteorologico ha emesso sette avvisi di rischio inondazione. Circa 46,5 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne. Si temeva un “effetto maltempo”: non è stato così.
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23 Giugno 2016
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