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11:09 am, 21 Giugno 16 calendario

Scuola dell’Infanzia Riflessioni e proposte

Di: Redazione Metronews
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SCUOLA Dall’emanazione della legge 107/15 per la Scuola dell’Infanzia Statale e i suoi docenti – di ruolo e precari – non vi è pace. Assunzioni su pochi pensionamenti, nessun insegnante in più per ampliare l’offerta formativa o sostituire i maestri assenti come avviene per la Scuola Primaria e Secondaria. Ci domandiamo perché una Scuola Statale dal riconosciuto spessore culturale e pedagogico-didattico, primo gradino dell’istruzione nel percorso formativo unitario 3-14 anni, debba essere discriminata rispetto agli altri ordini di scuola. Offre ai bambini che la frequentano un valido ambiente di vita e apprendimento rappresentando le radici su cui si fonderà il loro successivo costrutto scolastico.
Parrebbe dunque logico investire sulla Scuola dell’Infanzia aiutando i bambini, portatori di speciali e inalienabili diritti, a crescere serenamente in un contesto capace di accogliere le diversità e di promuovere tutte le loro potenzialità…e invece no. C’è il comma 181 della Buona Scuola che fa riferimento ad un nuovo sistema integrato 0-6 anni Nidi/Infanzia da affidare agli enti locali con partecipazione alle spese da parte delle famiglie che non tiene conto di tutte le ottime esperienze vissute dal 1968 ad oggi nella scuola unitaria di base 3-14 anni.
Noi abbiamo ben altre proposte scaturite dalla conoscenza reale e diretta dei bisogni formativi dei bambini dai 3 ai 6 anni che migliorerebbero ulteriormente l’efficacia della nostra scuola Statale e gratuita: generalizzazione qualitativa e quantitativa; no agli anticipi in ingresso e in uscita; numero inferiore di alunni nelle sezioni; obbligatorietà dell’ultimo anno di frequenza; stessa considerazione e trattamento riservati alla Scuola Primaria e Secondaria di 1° e 2° grado. La Scuola dell’Infanzia Statale e i suoi docenti hanno creato sinergie e importanti legàmi metodologico-didattici con le scuole successive sicuramente da valorizzare e implementare. Esortiamo i legislatori ad ascoltarci e a ripensare alla nostra scuola così come sanciscono le Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012 restituendoci finalmente dignità professionale.
                                                                 
MARINA CASTELLI, GIANNA DELLA FOLGORE,
ALESSANDRA DE SIENA, IDA PINI, RAFFAELLA PATRIZIO
Insegnanti Scuola Infanzia Statale
 

21 Giugno 2016
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