Tra azzurri e gialloblu un equilibrio europeo

CALCIO  Curioso. Pensi a Italia-Svezia, e più che uno scontro diretto tra azzurri e gialloblu te ne viene in mente uno indiretto: ovvero il mai dimenticato “biscottone” tra Svezia e Danimarca (2-2) che nell’Europeo del 2004 mandò a casa gli azzurri. Restando alla competizione continentale portoghese del 2004, il ricordo dei tifosi italici non può non correre a quello Svezia-Italia 1-1 segnato dal favoloso “tacco” di Ibrahimovic che uccellò Buffon. Due protagonisti che oggi si ritroveranno di fronte.
Allarghiamo lo sguardo alla storia. Italia e Svezia si sono scontrate 22 volte. Lo score dice: 10 vittore italiane, 6 svedesi, 6 pareggi. Un bilancio quasi in equilibrio, dunque. Una statistica che invita ad essere guardinghi. Il primo match fu alle Olimpiadi di Stoccolma, il 1° luglio 1912: vittoria italiana per 1-0 (gol di Bontadini). L’ultimo, un’amichevole a Cesena il 18 novembre 2009: ancora una vittoria italiana per 1-0 (Chiellini). In mezzo, tanta roba. Alla Coppa Rimet (allora i Mondiali si chiamavano ancora così), nei gironi di qualificazione, due match, una vittoria a testa: in Brasile nel 1950, a San Paolo, vince la Svezia 3-2 (Skoglund e Nordhal da una parte, Boniperti dall’altra…), mentre in Messico, il 3 giugno 1970, la vittoria tocca all’Italia (Domenghini uomo-partita).
Venendo agli Europei, Italia e Svezia si sono incontrate sei volte in gare di qualificazione alla fase finale e due volte nella fase finale. Nelle sei partite di girone qualificatorio (dalla prima, il 9 giugno 1971, 0-0, all’ultima, 14 novembre 1987, 2-1 per l’Italia), il bilancio è: 2 vittorie Italia, 3 vittorie Svezia, un pareggio (0-0, 9 giugno 1971).
Due “veri” precedenti
Nella fase finale, invece, il bilancio riguarda due partite soltanto: ad Eindhoven, Italia-Svezia 2-1 (gol di Di Biagio, Larsson, Del Piero), in un match di girone; e, in un’altra partita del gruppo, il famoso Italia-Svezia 1-1 con gol di Cassano pareggiato dal tacco di Ibra (18 giugno 2004, a Porto).
SERGIO RIZZA