AMMINISTRATIVE TORINO
11:18 pm, 16 Giugno 16 calendario

Corsa a Palazzo Civico Ultime ore decisive

Di: Redazione Metronews
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TORINO Ultime ore di campagna elettorale  per la candidata del M5S, Chiara Appendino, e il sindaco uscente che mira ad una riconferma, Piero Fassino. Il confronto tra i due, iniziato sotto il segno del far play fino al primo turno, si è fatto sempre più aspro, come era prevedibile in vista del voto finale di domenica prossima.
Il faccia a faccia in tv
La lunga giornata pre-ballottaggio è iniziata con un confronto al Tg3 Piemonte. «Da parte del M5S – ha attaccato Fassino – c’è l’idea di una Torino più piccola, che rinuncia a interventi significativi per il proprio futuro a cominciare dalla Tav, dal Parco della Salute, la linea 2 della metropolitana. Il problema è l’idea di città che si ha: noi pensiamo a una Torino più grande, che scommette sugli investimenti, loro a una città più piccola che si accontenta della gestione ordinaria». Pronta la replica di Appendino: «Dal voto al primo turno è emersa la città rimasta inascoltata e che non si è sentita rappresentata per tanto tempo. Ne è la dimostrazione il fatto che Fassino ha perso 95 mila voti rispetto al 2011. Questa città ha bisogno di cambiare e noi siamo quel cambiamento. Esistono due città – ha argomentato  – una in cui sono stati fatti investimenti e in cui il centro è stato valorizzato e l’altra in cui le persone si sentono sole e soffrono. Il mio obiettivo è ricucire queste due città».
I comizi finali
La giornata si è conclusa con i comizi per la chiusura della campagna elettorale. Fassino ha scelto il palco della scuola Holden. Nel suo discorso ha lanciato un attacco diretto all’avversaria: «Non ci interessa il balletto dei numeri sui poveri, non siamo stati noi a sollevare la questione – ha detto – per noi anche un solo povero è un problema. Ho avvicinato molte persone in queste settimane e nessuna mi ha chiesto per il proprio figlio reddito di cittadinanza, ma la possibilità di trovare un lavoro».
Fassino ha anche ricordato che a Torino esiste già il «reddito di inserimento e non c’è bisogno di cambiare sindaco per averlo». Il sistema Torino, ha spiegato ancora, «non è, come qualcun vuol far credere, un sistema di potere, è il fatto che qui si è avuta la capacità di fare squadra». A sostenerlo il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che ha riconosciuto il lavoro fatto da Fassino come primo cittadino e come numero uno dell’Anci. «Io credo che il sindaco Fassino – ha detto Pisapia – può creare quell’ulteriore slancio di sviluppo di Torino che possa dare da un lato lavoro, solidarietà sicurezza e una prospettiva per il futuro dei più giovani».
Chiara Appendino, invece, ha scelto di chiudere la campagna elettorale in piazza Montale alle Vallette. Presente il parlamentare del M5S, Roberto Fico, che ha ribadito l’importanza di «credere nel sogno di una città diversa. Abbiate fiducia nei colori della passione di Chiara e molte cose che non sopportate più cambieranno. Già arrivare al ballottaggio è stata una rivoluzione, ora portiamola a termine», ha concluso.
METRO
(In foto il confronto tv di alcuni giorni fa a “In 1/2 ora” su Rai3)

16 Giugno 2016
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