AMBIENTE
6:55 pm, 19 Maggio 16 calendario

I cambiamenti climatici uccidono la biodiversità

Di: Redazione Metronews
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AMBIENTE Domenica 22 maggio si celebra in tutto il pianeta la Giornata mondiale della biodiversità (www.cbd.int/idb) proclamata sin dal 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla diversità biologica. Quest’anno l’approfondimento sarà dedicato al riscaldamento globale, che sta mettendo in pericolo anche specie la cui popolazione era precedentemente considerata stabile. Nel 2014 la Convenzione sulle specie migratorie ha aggiunto 31 nuove specie alla “Lista rossa” di quelle a rischio, che già ne conta 23.250. Carlos Drews, direttore del Programma internazionale delle specie del Wwf, ricorda che il riscaldamento globale si aggiunge alle minacce preesistenti rappresentate dalla caccia, dallo sfruttamento e dalla perdita dell’habitat naturale. «I cambiamenti climatici costituiscono una delle minacce primarie perché modificano l’habitat e in alcuni casi molte specie non hanno modo di rifugiarsi altrove. Per questo motivo assisteremo all’estinzione di massa delle specie e dei loro habitat», ha spiegato a Metro.
Il clima è la prima minaccia
Uno studio pubblicato sulla rivista Natura Climate Change ha rivelato che i cambiamenti climatici ridurranno enormemente la biodiversità, anche delle specie più comuni. I ricercatori hanno osservato che «più della metà delle piante e un terzo degli animali perderanno almeno la metà delle loro zone climatiche entro il 2080 se non viene fatto nulla per ridurre il riscaldamento globale». Dopo la distruzione dell’habitat e i cambiamenti climatici, il traffico illegale non sostenibile di fauna selvatica è considerato la maggiore minaccia diretta alle specie. Ogni anno centinaia di milioni di animali sono catturati illegalmente per essere venduti come cibo, abbigliamento, medicine, accessori o come animali domestici.
Acquisti ecosostenibili
Sebbene la caccia sia duramente criticata dalle organizzazioni che promuovono la salvaguardia degli animali, vi sono dei gruppi di cacciatori che sostengono che in alcuni casi possa non incidere sulla vitalità delle specie e invece portare profitti da investire in favore dell’ulteriore protezione. Tuttavia, organizzazioni come la Peta accusano i cacciatori di essere solo interessati ad uccidere animali. Considerate le numerose minacce che affrontano le specie a rischio estinzione, gli esperti raccomandano ai consumatori di sforzarsi di acquistare prodotti sostenibili, che non mettano a rischio le specie minacciate e che siano a favore dell’ambiente. Per assicurarsi l’esistenza di specie assortite, dobbiamo riconoscerne la loro grande importanza per il pianeta.
DANIEL CASILLAS,
METRO WORLD NEWS

19 Maggio 2016
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