Brian Wilson
6:23 pm, 28 Marzo 16 calendario

Gioie e deliri di Wilson papà di “Surfin’ Usa”

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Brian fatto a pezzi da se stesso e dagli altri. Il creatore di hit rimaste della storia del pop, come “Good Vibrations” e “Surfin’ Usa”, cantante, compositore, cofondatore e vera mente dei Beach Boys, Brian Wilson, come non l’avete mai visto. Come era prima di ritirarsi dalla scena. Come suonava, amava, come si imbottiva di ogni tipo di sostanza, come precipitava nel baratro, raccontato in un andirivieni temporale da John Cusack affiancato da Paul Dano che dà a Brian corpo e voce negli anni giovanili.
È “Love & Mercy” di Bill Pohlad (dal 31 nei cinema) del quale lo stesso Brian Wilson giura «di avere apprezzato l’approccio meticoloso nel ritrarre i momenti cruciali della mia vita musicale e privata. Le scene del film che preferisco sono quelle ambientate nello studio di registrazione. Mi hanno riportato alla mente i meravigliosi ricordi di quando lavoravo con grandi musicisti come Hal Blaine e la Wrecking Crew».
E anche sulla scelta di chi lo ha portato sulle scene ha qualcosa da dire: «Quando ho saputo che il film sarebbe stato realizzato, il mio primo pensiero è stato: “Da chi sarò interpretato?”. Devo ammettere che ero un po’ preoccupato, ma  l’idea di Bill di usare due attori è stata geniale. Penso che fosse l’unico modo per far sì che il film funzionasse».
Il biopic si sofferma sui momenti peggiori della sua vita, su quell’inferno personale che lo ha segnato a lungo, sulla battaglia contro la malattia mentale e gli abusi di droga, sugli anni sotto l’influenza del terapista Eugene Landy (Paul Giamatti) e sulla relazione con Melinda Ledbetter (Elizabeth Banks) che lo salvò.
Il tutto cercando di spostare continuamente il punto di vista. Come spiega il regista: «Questo è un film intimo, raccontato in parte dal punto di vista di Brian e in parte da quello di Melinda e solo in piccola parte da quello dei Beach Boys. Negli anni mi sono interessato sempre di più alla genialità della musica di Brian, ma devo ammettere che sono stati il suo vissuto e le sue battaglie personali ad attrarmi». SILVIA DI PAOLA

28 Marzo 2016
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