Mio figlio autistico sta a scuola senza aiuti

MILANO Ha 5 anni e frequenta la materna comunale di Corsico. Si chiama Patricio ed è affetto da autismo, «disabile certificato al 100% – spiega la madre Stefania Capurso – Non mangia e non va in bagno da solo, non parla. Ma a scuola è privo di assistenza se non per una misera ora al giorno».
La “guerra” della signora comincia a ottobre scorso quando, davanti al Comune di Corsico, organizza una manifestazione per chiedere al sindaco, Filippo Errante – lo stesso “implicato” nel caso delle mense: chi non paga, non mangia – che la situazione si risolva. Ma il primo cittadino le risponde che «è solidale ma non può farci niente, perché il Comune non ha soldi».
La mamma di Patricio continua la sua “guerra”.
«Il 9 gennaio – racconta – ho dato al sindaco una petizione indetta da me su change.org che ha raccolto più di 9.000 firme. Siamo a marzo e non ho ricevuto alcun riscontro. Mio figlio viene parcheggiato per ore su un tappetino con quattro giocattoli, senza la necessaria assistenza che il suo caso necessiterebbe e io non posso tenerlo a casa perché lavoro». 
«Non entro nel merito del caso specifico – risponde il sindaco di Corsico, Filippo Errante – perché il compito di un sindaco è quello di affrontare il problema nel suo complesso. Ciò non toglie che la mia personale attenzione al caso, così come a quello di molti altri, è massima. Il problema dei bambini con disabilità riguarda nelle scuole circa 100 famiglie ed è a ciascuna di loro che intendo dare una risposta fin dal prossimo bilancio, aumentando del 50% la spesa destinata all’assistenza specialistica. Con il 2016 l’importo di 192 mila euro sarà aumentato di 100 mila euro. Per la disabilità il Comune investe 700 mila euro». 
PATRIZIA PERTUSO