Milano
8:00 pm, 21 Gennaio 16 calendario

Così Brera ritornerà “nel cuore dei milanesi”

Di: Redazione Metronews
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MILANO Riportare Brera nel cuore di Milano. E il visitatore al centro di Brera. Una visione resa possibile anche grazie all’autonomia che consentirà il sostegno a Brera da parte di nuovi partner privati.
A 100 giorni dalla nomina a nuovo direttore generale della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense, James Bradburne, alla presenza di Dario Franceschini, ministro dei beni  culturali, ha illustrato il suo progetto per il rilancio del complesso che vede al centro il museo che contiene tesori tra i più importanti dell’arte italiana.
Proposta dell’orario allungato il giovedì, biglietto di ingresso da 10 euro che consente di avere gratuitamente la tessera “Amici di Brera” per entrare gratis tre mesi, nuovo allestimento, didascalie scritte da artisti, nuove divise Trussardi, illuminazione diversa, il cortile trasformato in “cortile delle arti”, con panchine e cestini e dove saranno organizzati eventi: sono queste alcune delle novità che aspettano il museo milanese. L’idea è quella di far tornare Brera nel cuore della gente e far tornare la gente a Brera, non come semplice visitatori ma come fruitori. Un piano che include anche l’aumento degli spazi con l’apertura nel 2018 di Palazzo Citterio per ospitare le collezioni Jesi e Vitale e per tre anni la promessa che non ci saranno grandi mostre “perché cannibalizzano i musei” ma che tutti i capolavori della Pinacoteca resteranno a Milano.
L’allestimento delle prime tre sale sarà pronto a marzo (si parte con Raffaello e il suo Matrimonio della Vergine), quando verrà inaugurato anche il nuovo sito internet, poi a giugno Mantegna e a ottobre Caravaggio, e via per tre anni fino ad aver rinnovato ciascuna delle 38 sale della Pinacoteca. Un’altra novità sarà il rinnovo dell’ingresso da via Fiori Oscuri che permetterà di accedere direttamente a Osservatorio e Orto.
Bradburne non vorrebbe che si intendesse il progetto di Grande Brera come “un’operazione immobiliare, ma come l’ambizione di contaminare tutto il quartiere con l’aria di Brera”. Con l’acquisizione del palazzo di via Brera 19, però, ci sarà più spazio per le aule dell’accademia e per un ristorante.
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21 Gennaio 2016
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