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12:11 pm, 21 Dicembre 15 calendario

Per il Natale è corsa ai regali last minute

Di: Redazione Metronews
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ROMA Un italiano su cinque (19 per cento) ha atteso l’ultima settimana prima del Natale per fare il tradizionale shopping di regali da porre sotto l’albero, anche perché si moltiplicano le offerte promozionali dopo un avvio non proprio entusiasmante. È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè che tiene conto anche dell’arrivo della tredicesima che ha portato 40 miliardi aggiuntivi nelle busta di dipendenti e pensionati. C’è una sostanziale ripresa rispetto al passato anche se per quasi la metà degli italiani (54%) – sottolinea la Coldiretti – la speranza è di trovare sotto l’albero qualcosa che gli serve ma che ha rimandato di acquistare mentre solo il 19% un regalo sfizioso che non si può permettere.
Regali più utili che sfiziosi
Si registra dunque – continua la Coldiretti – una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra le tendenze che si affermano a Natale quest’anno ci sono anche la ricerca di sconti facendo raffronti tra i vari esercizi commerciali, ma anche il ricorso ad internet per suggerimenti ed acquisti on line. In ogni caso solo l’8 per cento degli italiani quest’anno rinuncia al rito dell’omaggio delle feste da mettere sotto l’albero. La spesa media è di 165 euro e tra i regali più gettonati ci sono libri, tecnologia, abbigliamento, prodotti di bellezza e l’enogastronomia.
Prosegue il successo dei mercatini
Accanto ai tradizionali luoghi di acquisto, un successo – continua la Coldiretti – viene registrato per i mercatini che sono frequentati da quasi sei italiani su dieci (59%) e nei fine settimana durante le festività si moltiplicano nelle città e nei luoghi di villeggiatura. Una opzione che garantisce spesso la possibilità di trovare regali ad originalità garantita al giusto prezzo. Soprattutto per il cibo e le bevande – conclude la Coldiretti – si registra una tendenza al ritorno al contatto fisico con il produttore magari con acquisti direttamente in azienda per assecondare la crescente voglia di conoscenza sulle caratteristiche del prodotto e sui metodi per ottenerlo.
Non decollano i viaggi turistici
Secondo il Codacons i consumi complessivi legati al Natale sono in crescita rispetto agli scorsi anni, e in testa alla spesa degli italiani ci sono gli alimentari, l’hi-tech e i giocattoli, dove si registra il più alto incremento delle vendite, con punte del +10%. Meno bene invece abbigliamento e calzature, comparti dove gli acquisti non decollano, e soprattutto il settore turistico, che risente pesantemente dell’effetto Parigi. In base alle stime dell’associazione, infatti, tra Natale e Capodanno i viaggi all’estero subiranno una contrazione totale del -15% rispetto al 2014.
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La spesa procapite per le feste di dicembre, omnicomprensiva di regali, spese per la casa, alimentari, addobbi, ecc., sale così quest’anno secondo il Codacons a una media di 168 euro. Complessivamente gli italiani spenderanno poco più di 10 miliardi di euro durante il Natale, 250 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno, con una crescita del +2,5% rispetto al 2014. «Una piccola crescita dei consumi ma molto significativa, perché pone fine ad anni di rinunce e tagli da parte delle famiglie anche durante il Natale – afferma il presidente Carlo Rienzi – Tutte le indagini di settore, dai commercianti ai coltivatori, confermano questo andamento positivo della spesa che la nostra associazione aveva anticipato già a novembre; sta ora al Governo consolidare la fiducia e la propensione all’acquisto degli italiani attraverso interventi mirati».
Come evitare le truffe
Evitare le truffe, soprattutto, in questo periodo di Natale, si può, facendo attenzione a poche semplici regole che sono state ribadite dai carabinieri. I destinatari degli avvertimenti sono soprattutto anziani soli, vittime preferite anche in questo periodo di fine anno. Prima regola: i dipendenti di aziende pubbliche non si recano a casa di nessuno, se prima non vengono chiamati dall’interessato. Dunque chi dice di essere addetto del gas, della distribuzione dell’energia elettrica, un funzionario del Comune, o altro, non va mai fatto entrare in casa per alcun motivo. A maggior ragione – sottolineano i carabinieri – non bisogna mostrare a nessuno denaro e oggetti preziosi che si tengono in casa.
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21 Dicembre 2015
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