Bruxelles verso normalità ma la caccia continua

BELGIO Riaperte a Bruxelles, dopo quattro giorni di blocco, le scuole e gran parte della metropolitana. Ma il ritorno alla normalità è solo apparente. Le autorità stanno infatti ricercando «dieci individui» che si teme intendano realizzare stragi simili a quelle di Parigi, con «armi pesanti» e «attentati kamikaze». Lo ha confermato il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders. Intanto gli arresti operati domenica scorsa, secondo la stampa belga, avrebbero sventato un’ondata di attentati nella capitale disarticolando la rete di appoggio ai terroristi.
Non si ferma anche la diplomazia.
Diplomazia al lavoro
Il presidente russo, Vladimir Putin, discuterà con il collega Francois Hollande del coordinamento nella lotta allo Stato islamico. Intanto il premier francese, Manuel Valls, ha chiesto che l’Ue «cessi di accogliere migranti in ragione della minaccia jihadista». Intanto il presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, interviene all’Europarlamento e ribadisce: «No alla tentazione di chiudere le frontiere. Schengen è un unico spazio di libertà europeo, che non possiamo perdere ma che, anzi, dobbiamo saper estendere». Infine ieri è stato arrestato a Palermo un 25enne pakistano che con un passaporto falso stava per imbarcarsi su un volo di linea per Parigi.
METRO