Morta donna incinta Indagati tutti i medici

SANITA’ Omicidio colposo e aborto colposo. Sono i reati ipotizzati dalla Procura di Milano, che ieri ha aperto un’inchiesta sul caso della donna incinta all’ottavo mese morta, insieme con il feto che portava in grembo, nove ore dopo essere stata dimessa dalla clinica “San Pio X”. Nel registro degli indagati sarebbero stati inscritti tutti i medici della clinica e di Niguarda che hanno avuto a che fare con la donna.
La 40enne, già madre di un bimbo di 4 anni, la sera del 16 ottobre aveva avvertito forti dolori addominali e si era precipitata al pronto soccorso della clinica accreditata dalla Regione. Dopo una visita che non riscontra nulla di anomalo, la dimissione, con la raccomandazione di tornare se dovessero ripresentarsi i dolori. Alle cinque del mattino del giorno successivo, la situazione precipita e la donna viene portata d’urgenza a Niguarda dove però giungerà già morta. Inutili anche gli sforzi per salvare il feto.
Il presidente lombardo Maroni, in qualità anche di assessore alla Salute, ha disposto una verifica. Ma intanto le opposizioni attaccano: “Sul caso abbiamo presentato un’interrogazione a Maroni che deve fare chiarezza e offrire una valutazione sul sistema di accreditamento, anche perché casi come questi non si ripetano. Non è possibile che nel 2015 si muoia in Lombardia per complicazioni relative alla gravidanza dopo essersi rivolti a un pronto soccorso”, ha detto Dario Violi, M5s. METRO