Sicurezza
8:59 pm, 21 Ottobre 15 calendario

Ladro ucciso a Vaprio Dubbi sulla ricostruzione

Di: Redazione Metronews
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MILANO Si complica la posizione del pensionato che a Vaprio d’Adda ha sparato a un ladro uccidendolo. Quel che emerge dalle prime indagini è che il proiettile che ha ucciso il giovane albanese intenzionato a rubare nell’appartamento avrebbe avuto una traiettoria dall’alto verso il basso, compatibile, per esempio, con un colpo sparato dalla cima delle scale verso i gradini in basso. Inoltre non risulterebbero segni di effrazione in casa. Non ci sono tracce di sangue nell’appartamento, e il ladro – un 23enne con una lunga lista di precedenti per furto e già destinatario di un foglio di via – aveva solo una torcia.
Durante l’interrogatoro dal pm, il pensionato ha descritto una storia diversa. «Il mio assistito ha raccontato di aver visto l’ombra di un uomo nella cucina della sua casa, e di avergli detto “cosa stai facendo”: a quel punto l’uomo invece di allontanarsi gli è venuto incontro come per aggredirlo e lui ha sparato», ha detto la sua avvocata. L’uomo ha ribadito di aver agito per legittima difesa e di aver sparato quando ha visto il ladro nel suo appartamento e che poi questi «ha avuto la forza di uscire e raggiungere le scale», motivo per cui è stato trovato all’esterno.
L’esperta: in Italia chi spara è sempre indagato
L’Italia è uno dei Paesi in cui c’è una tutela più attenuata in tema di legittima difesa». Lo sostiene l’avvocata Paola Ghirardelli, autrice del libro “Legittima difesa”. 
Come funziona all’estero? 
Negli Usa è tutto permesso, nel codice di New York non è punito chi spara a vista a chi entra in giardino. In Europa tutti i Paesi hanno un regime di tutela maggiore del nostro: prevedono requisiti per definire la legittima difesa ma sono ampi. In Germania considerano proporzionata la reazione di chi è in casa propria; in Francia c’è la presunzione di innocenza per chi reagisce a chi si introduce di notte in casa; in Spagna non c’è questa presunzione ma l’introduzione in casa è definita aggressione ingiusta verso cui è legittimo reagire; in Gran Bretagna non è considerata aggressione solo la minaccia fisica diretta, ma anche la semplice introduzione in casa. 
Chi spara non è indagato?
C’è la presunzione di innocenza. Ovunque l’eccesso è punito, ma solo se ci sono validi motivi per riscontrarlo.
In Italia?
Esistono  requisiti più restrittivi (rischio concreto, necessità, proteggere incolumità) e oltretutto le leggi sono soggette a interpretazione. Spesso il magistrato che deve valutare fa fatica a comprendere l’aspetto psicologico del momento del pericolo.
La legittima difesa domiciliare nel mondo
Italia Secondo la legge 2006 in casa o sul luogo di lavoro “sussiste il rapporto di proporzione se taluno usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria incolumità; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione”
Francia Il codice penale prevede la presunzione di legittima difesa per chi difende proprietà o confini violati, e stabilisce che una persona agisce per legittima difesa quando risponde a una minaccia immediata e ingiustificata a sé o ai propri beni purché i mezzi di difesa siano proporzionali alla gravità della minaccia.
Spagna Non è punito “chi agisce in difesa della persona o di diritti propri o altrui” da un’aggressione ingiusta. In relazione alla difesa della dimora o delle sue dipendenze, ci si può difendere da qualsiasi indebita introduzione.
Germania Chi commette un fatto imposto dalla legittima difesa non agisce antigiuridicamente. La legittima difesa è la difesa necessaria per respingere da sé o da altri un’aggressione attuale ed antigiuridica. L’eccesso di legittima difesa non è punito qualora sia dovuto a turbamento, paura o panico
Gran Bretagna Per il Criminal law act del 1967 il diritto alla difesa vale per la tutela della propria incolumità, per difendere beni o altre persone e la risposta deve essere proporzionata all’ aggressione. L’eventuale azione per eccesso di difesa è a discrezione del pm
Stati Uniti Portare armi è un diritto costituzionale, e la proprietà privata ha la massima protezione. Di conseguenza uccidere un rapinatore o un aggressore per legittima difesa è possibile senza rischiare conseguenze.
OSVALDO BALDACCI

21 Ottobre 2015
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