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5:11 pm, 9 Febbraio 22 calendario

Lamorgese: «Gli agenti in piazza avranno le bodycam»

Di: Redazione Metronews
Lamorgese: «Gli agenti impegnati
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Lamorgese: «Gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico avranno le bodycam, le telecamerine personali rappresentano un passo importante, destinato a rinsaldare i sentimenti di vicinanza e fiducia che legano i cittadini alle forze di polizia, chiamate a difendere le libertà civili previste dalla Costituzione». Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, nell’informativa al Senato sugli scontri con violente cariche che si sono verificati durate le manifestazioni degli studenti in particolare a Roma, Milano, Napoli e Torino. Manifestazioni che erano state organizzate per protestare contro la morte di Lorenzo Parelli, lo studente 18enne rimasto schiacciato durante uno stage scuola-lavoro in un’azienda a Udine. Episodio che la ministra ha definito in premessa «inaccettabile». Quanto agli eventuali “eccessi” da parte degli agenti schierati in piazza, Lamorgese – dopo aver ribadito «la solidarietà verso il personale delle forze dell’ordine rimasto ferito» – ha precisato che «l’intera documentazione visiva è stata messa immediatamente a disposizione dell’autorità giudiziaria, come accade in tutti i casi, per accertare la dinamica dei fatti ed individuare ogni responsabilità, anche quelle riconducibili agli operatori di polizia».

Gli agenti con le bodycam

«I nostri giovani sono quelli che hanno sofferto di più in questi anni di pandemia, delle restrizioni, delle occasioni mancate – ha aggiunto la ministra Lamorgese – c’è anche questo alla base del loro malessere profondo, non ascoltato dal mondo degli adulti. La morte inaccettabile del giovane Lorenzo Parelli ha fatto esplodere le proteste che esprimono anche la voglia di partecipazione di un mondo che ha sofferto, ma anarchici e centri sociali hanno provato a trasformare le manifestazioni in scontro fisico con la polizia». Secondo la titolare del Viminale, infatti, nella manifestazione di Roma «un gruppo dei manifestanti si è mosso in corteo contravvenendo alle disposizioni fino a impattare con lo schieramento di polizia: l’intenzione di arrivare allo scontro era evidenziata dal travisamento dei volti di alcuni manifestanti». A Milano «un corteo si è spostato verso la sede di Assolombarda dove 50 manifestanti cercavano di aprirsi un varco entrando in contatto con la polizia con lancio di uova e accensione di fumogeni. Il protrarsi di questo ha portato a due brevi azioni di alleggerimento». Infine negli scontri di Torino erano «coinvolti in prima persona militanti di Askatasuna: 13 dei 17 denunciati per vari reati sono noti attivisti del centro sociale, gli altri 4 sono esponenti dei vari collettivi studenteschi». «Le proteste giovanili esprimono anche la voglia di partecipazione di un mondo, quello giovanile, che durante la pandemia ha sofferto l’isolamento, e rappresentano un segno di vitalità della nostra democrazia che fa ben sperare – ha concluso la ministra Lamorgese – ma la democrazia ha delle regole, dalle quali non si può prescindere. È necessario bilanciare il diritto di manifestare liberamente e la tutela della salute pubblica».

9 Febbraio 2022
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