Ostaggi
8:23 pm, 5 Ottobre 15 calendario

Siria: pagato un riscatto per liberare Greta e Vanessa?

Di: Redazione Metronews
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SIRIA Un riscatto di quasi undici milioni di euro sarebbe stato pagato per liberare Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, le due ragazze italiane rapite nel luglio dell’anno scorso in un sobborgo della provincia di Aleppo. Lo sostiene il sito Aleppo News – vicino all’opposizione siriana – riportando una sentenza che un tribunale locale avrebbe pronunciato contro uno dei signori della guerra coinvolti nel sequestro. La sentenza in realtà non precisa né quale sia «la parte straniera» interessata al rilascio né l’identità  delle persone sequestrate. Il “tribunale islamico” del Movimento Nureddin Zenki avrebbe condannato Hussam Atrash, capo del gruppo Ansar al Islam, per aver intascato 5 milioni mentre il resto del denaro sarebbe stato diviso tra i restanti signori della guerra del Fronte al-Nusra – milizia di al-Qaeda il cui compito era tenere le due cooperanti in un luogo sicuro. La commissione avrebbe anche chiesto «la restituzione del denaro». La notizia di un simile pagamento era già uscita sei mesi fa sul giornale arabo al-Quds al-Arabi. «Non risulta nulla di riscatti e condanne», replica la Farnesina, che «non ritiene di dover commentare supposte fonti giudiziarie o sedicenti tribunali».
La vicenda
La storia che in Italia sta suscitando molte polemiche politiche è cominciata alla fine di luglio 2014 con la scomparsa delle due giovani cooperanti. Il 31 dicembre in un video-appello dicevano «Supplichiamo il nostro governo di riportarci a casa». Il 15 gennaio 2015 le due giovani furono rilasciate dal Fronte al Nusra e riportate a Roma. 
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5 Ottobre 2015
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