Bagarre al Senato ma articolo 1 è passato

ROMA Il governo ha promesso che oggi non interverrà nuovamente in Senato con un emendamento per evitare i voti segreti sull’articolo 2 della riforma costituzionale, quello delicatissimo che riguarda la composizione e l’elettività dei futuri senatori. Ma mai dire mai. Ieri, infatti, con 172 sì, 108 contrari e 3 astenuti è passato l’articolo 1 del ddl Boschi che indica le funzioni del nuovo Senato e mette fine al bicameralismo perfetto (sarà solo la Camera a dare la fiducia al governo).
Il canguro taglia emendamenti
Ma prima del voto sull’articolo 1 l’Aula aveva fatto scattare – con 177 voti favorevoli, 57 contrari e 2 astenuti – il contestatissimo “canguro taglia emendamenti” approvato con il sì di Pd, Ap e verdiniani; mentre M5s e Lega, dopo aver protestato in Aula, non hanno preso parte alla votazione e i senatori della minoranza Pd hanno votato contro (Tocci e Mineo) o si sono astenuti (Casson). Il “canguro”, proposto da Cociancich (già capo scout del premier Renzi) ha evitato al governo 19 votazioni a scrutinio segreto.
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