Riforme
9:01 pm, 15 Gennaio 20 calendario

Senato, un altro sì al voto ai diciottenni

Di: Redazione Metronews
condividi

Regge l’accordo sulle riforme siglato lo scorso ottobre e messo nero su bianco in un documento di impegni che, tra le altre riforme necessarie per controbilanciare gli effetti del taglio dei parlamentari, prevede l’equiparazione dell’elettorato attivo e passivo di Camera e Senato. E’ stata infatti approvata la proposta di legge costituzionale che abbassa a 18 gli anni necessari per poter eleggere i senatori e a 25 l’età per poter essere eletti a palazzo Madama. Il testo di riforma costituzionale era partito dalla Camera durante il governo gialloverde, su forte spinta del presidente della commissione Affari costituzionali Giuseppe Brescia. Aveva quindi incassato il primo via libera di Montecitorio. Poi, con la crisi di governo e la nascita dell’esecutivo giallorosso, la riforma – nel frattempo passata all’esame del Senato – era stata integrata dalle norme sull’elettorato passivo, così da equiparare in tutto e per tutto Camera e Senato. Dunque, ora, la riforma tornerà all’esame di Montecitorio per la seconda lettura. Essendo però una riforma costituzionale, serviranno in tutto 5 letture, così da garantire le due letture conformi da parte di ogni ramo del Parlamento. 

15 Gennaio 2020
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo