Sora Cesira
4:00 pm, 9 Settembre 15 calendario

Cari romani ora basta lamentarsi

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA. La sera del referendum in Grecia, mentre eravamo tutti incollati ai numeri che uscivano dalle urne, alle manifestazioni in piazza, con la sensazione che qualcosa sarebbe potuto cambiare per sempre, c’era chi prendeva carta e penna, anzi computer e la lista dei videoclip preferiti, e, in una corsa contro il tempo, ha iniziato a creare.
È nato così “All about the Greece”, uno dei video più esilaranti della Sora Cesira. Un nome che sa di mitologico, che nasconde una simpaticissima quarantottenne (guai a ricordarle i 50 così vicini) diventato personaggio senza esporsi mai in prima persona. Per lei parlano i suoi video che inondano il web. E la sua scarna biografia da cui si capisce, come lei stessa si descrive, che “talento e dedizione al lavoro nulla sono senza i tempi giusti e una sana botta di culo”. Nella sua carriera ne ha avuto per tutti: da Alemanno a Renzi, alla Merkel, a Berlusconi. È diventato storia il video della parodia di Grease in “the Arcore’s night” quando fa dire a una angelica Olivia Newton John “in this day you eat se la day so we love the Arcore’s night”.
Nella striscia serale di Sky “Gli Sgommati” le sue parodie erano interpretate dai pupazzi. Che fine ha fatto quella trasmissione?
È stata tolta dal palinsesto.
Non è che pestavate troppo i piedi a tutti?
Ma no. Semplicemente la rete ha ritenuto di non proseguire. Era una fatica pazzesca: perché ogni giorno dovevamo costruire la trasmissione sull’attualità. Ma ci siamo divertiti tantissimo, eravamo una grande squadra, come una famiglia. Ci sentiamo un po’ orfani degli Sgommati.
Anche noi spettatori, in verità. Come nasce l’ispirazione di un pezzo?
Da una parola che per assonanza mi ricorda una canzone, o da una canzone, che sembra una parola di attualità. O da un fatto di cronaca da cui voglio farmi ispirare.
Quindi prima la notizia e poi sceglie la canzone?
Dipende, in verità. A volte sono proprio i video delle canzoni ad ispirarmi. Comunque ho una lista di preferiti e tra quelli scelgo il più adatto. È intuizione ma anche tanto lavoro.
Questo lo si capisce. L’adattamento deve essere faticoso. In quanti ci lavorate?
Due. Io per le voci femminili e Nazzareno per quelle maschili.
Ha una voce da trasformista allora. Interpreta da Madonna a Olivia Newton John…
Il trucco c’è: si deve imitare il modo di cantare più che la voce, poi ci si avvicina.
In Barcelona di Freddie Mercury e Carmina Burana, diventata Carmina Burina vi siete superati tra cori e tenori…
Sì, quelle sono state molto difficili.
Riuscite a stare sempre dietro l’attualità: dall’intuizione alla realizzazione deve essere tutto una corsa.
Vero. Con il referendum greco, ad esempio, sapevamo che avrebbe avuto senso solo se fossimo riusciti a produrre entro il giorno dopo. Il problema non è la testa, quella è allenata. È il fisico. Ho 48 anni ma di testa mi sento una pischella.
Eh sì dopo i 40 cambia tutto.
Anche dopo i 30.
Tipo quei maledetti chili di troppo che non vanno più via…
Tipo. Però anche qui  c’è un segreto: bisogna essere para. Dicono che le misure devono essere 90-60-90? Basta non specificare qual è l’ordine. Si può essere anche 60-90-90- Oppure 90-90-60.
Beh se 90 è il collo è un problema…
Ma anche quello, ma che ce frega. Basta che c’è un 60. Mica lo dico io che cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia?
Tra Alemanno, Mafia Capitale, Roma vi ispira continuamente…
Roma è la città che amo, è la mia città. Adoro il mio quartiere, Prati, lo frequento molto. Non mi lamento della sporcizia perché siamo prima noi romani a dare il cattivo esempio. Potremmo fare molto, ma molto meglio. In ogni caso non potrei vivere lontano da Roma. Se dovessi cambiare lascerei proprio l’Italia, diventato un paese diseducato. Le altre città non sono più belle delle nostre. Lì si vive meglio perché c’è più educazione. È questo che abbiamo smarrito.
Progetti per il futuro?
Incrociamo le dita per una trasmissione radiofonica ancora top secret, e forse una web tv. Ma per ora è tutto in fieri. 
 
STEFANIA DIVERTITO

9 Settembre 2015
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