CRISI GRECA
2:00 pm, 13 Luglio 15 calendario

Evitata Grexit Accordo unanime

Di: Redazione Metronews
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IL TESTO DELL’ACCORDO IN PDF IN CODA ALL’ARTICOLO
ATENE. Riforme nei prossimi giorni, fondo di garanzia da 50 miliardi, coinvolgimento del Fondo monetario internazionale a partire dal marzo 2016, prestito ponte da 7 miliardi entro il 20 luglio e da altri 5 entro metà agosto: sono i punti principali dell’accordo raggiunto al termine del lungo vertice dell’Eurozona. Una volta accertata l’adozione di tali misure, le istituzioni potranno negoziare un nuovo programma di aiuti. Entro il 15 luglio il Parlamento dovrà approvare la riforma dell’Iva e quella del sistema pensionistico, oltre all’indipendenza dell’ente statistico nazionale Elstat e la piena attuazione del Fiscal compact. Entro il 22 luglio  la Grecia dovrà adottare il nuovo codice di procedura civile per accelerare i processi e ridurne i costi, e trasporre in legge nazionale la direttiva sulla risoluzione bancaria.
Misure a lungo termine
Più a lungo termine è previsto l’impegno su una serie di ulteriori misure a medio termine riformando il mercato energetico e quello del lavoro e rafforzando il settore finanziario. Le autorità greche dovranno trasferire asset per un totale di 50 miliardi a un fondo indipendente che monetizzerà  tali asset attraverso le privatizzazioni: tale monetizzazione, si legge nel documento, sarà  una fonte del rimborso programmato del nuovo prestito dell’Esm. Il fondo, come richiesto da Atene, sarà basato in Grecia e gestito dalle autorità greche con la supervisione delle istituzioni.
Merkel: strada lunga e difficile
«La strada sarà  lunga e difficile»: lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, nella conferenza stampa finale a Bruxelles dopo l’Eurosummit. «La Grecia chiederà nuovi aiuti al Fondo monetario internazionale quando l’attuale programma sarà concluso nel marzo del 2016». «Adesso, ha detto ancora Merkel, bisognerà procedere passo dopo passo nell’attuazione dell’accordo per ricostruire la fiducia». La cancelliera tedesca non chiederà  al Parlamento un voto di fiducia sull’accordo sul debito della Grecia. Lo ha detto la stessa Merkel nella conferenza stampa. «Non c’è bisogno di un piano B per la Grexit perché è stata trovata l’intesa sul piano A», ha affermato la cancelliera.
Tsipras: accordo crea condizioni stabilità finanziaria
La Grecia – spiega Tsipras – attuerà riforme radicali per liberarsi delle oligarchie». «l peso dei «sacrifici, ha assicurato Tsipras, ricadrà su coloro che non hanno pagato durante la crisi».
Tsipras ha rivendicato di aver combattuto una dura battaglia e di aver scongiurato i piani dei circoli conservatoi d’Europa per lo strangolamento finanziario della Grecia e il collasso del suo sistema bancario.
I diciannove leader hannno preso nota del fatto che le esigenze finanziarie ammontano a una cifra compresa fra 82 e 86 miliardi, come valutato dalle istituzioni. Vista la gravità della crisi del settore finanziario, l’Eurosummit ha stabilito di stanziare una somma compresa fra i 10 e i 25 miliardi per la ricapitalizzazione delle banche e per i costi di risoluzione: 10 miliardi potrebbero essere resi immediatamente disponibili in un conto separato all’Esm.
Renzi, rischiato ‘Grexit’ ma ora passo avanti
 «Avere evitato la rottura sulla Grecia è  un fatto importante e significativo, anche se ci sarà molto da lavorare ancora», dice il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi che aggiunge: «Per uscire dalla crisi c’è necessità di investire sulla crescita. Lo stiamo facendo poco».
Prestito ponte
È previsto un prestito ponte da 7 miliardi entro il 20 luglio e ulteriori 5 entro la metà di agosto.  Quanto alla sostenibilità del debito, l’Eurogruppo è «pronto a considerare, se necessario, misure aggiuntive per assicurare» il rimborso del debito. Ma, si sottolinea, un taglio nominale del debito non è possibile.
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13 Luglio 2015
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