CRISI GRECA
4:40 pm, 5 Luglio 15 calendario

Referendum: la Grecia vota Tsipras: la democrazia vince la paura

Di: Redazione Metronews
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ATENE. «Oggi è un giorno di celebrazione perché la democrazia è in se stessa una elebrazione». È il premier greco Alexis Tsipras a parlare dopo aver votato al referendum che chiama alle urne oggio 9,8 milioni di greci. Si sono aperti puntualmente alle 7 locali (le 6 in Italia) i seggi in cui 10.837.118 greci decideranno del loro futuro (e forse dell’Eurozona) votando al referendum improvvisamente indetto il 26 giugno da Alexis Tsipras su quella che era l’ultima proposta dei creditori, Bce-Ue-Fmi e Esms di altri 15,5 miliardi di aiuti prolungati fino a novembre. Offerta che il premier ed il suo ministro delle finanze Yanis Varoufakis hanno voluto, bollando l’offerta, alternativamente, come “un insulto” o “un ricatto” al popolo greco, salvo poi provare a rilanciare trovandosi di fronte al rifiuto della maggioranza dei partner, Anegela Merkel in testa. 
Affluenza al 35 per cento
L’affluenza alle urne al referendum in Grecia è simile a quella registrata alle elezioni legislative dello  scorso gennaio: a metà giornata ha votato il 35 per cento degli aventi diritto, rende noto l’emittente tv Mega. La soglia del 40 per cento  necessaria per rendere valido il referendum dovrebbe quindi essere  superata senza problemi. Lo scorso gennaio l’affluenza alle urne era  stata del 65 per cento. I seggi si chiuderanno alle 19 locali e primi risultati – non gli exit poll – si conosceranno tra le 20 e le 21 secondo il ministero dell’Interno.
Tsipras al seggio
Il premier greco Alexis Tsipras ha votato nel seggio del suo quartiere, Ambelokipi. Camicia bianca, sorridente, alle 10:30, le 9:30 in Italia, Tsipras ha inserito la scheda nell’urna con qualche tentennamento, per consentire ai fotografi di immortalare il gesto. Sorridente e circondato da giornalisti e fotografi, all’uscita dal seggio è stato accolto da uno scrosciante applauso dei suoi sostenitori e si è concesso ai microfoni. «Quando la democrazia vince la paura, vince la volontà, del popolo. È un messaggio di dignità: il popolo finalmente ha scelto», ha detto. «Nessuno può ignorare la volontà del popolo», perché «il popolo invierà dal referendum un importante messaggio, che prende il destino nelle sue mani. Molti possono ignorare la volontà del governo, ma nessuno può ignorare la volontà del popolo», ha affermato il premier ellenico.
Varoufakis pronto a dimettersi
Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, conferma alla Bild che lascerà  il suo incarico se al referendum indetto dal governo sull’accordo di Atene con i creditori vinceranno i sì. Alla domanda se si dimetterà in caso di vittoria dei sì, Varoufakis ha risposto «assolutamente». Tre ex premier greci, George Papandreu, Kostas Karamanlis e Andonis Samaras, fermi sostenitori dell’accordo con i creditori, hanno già votato, per il “Sì”. Anche l’ex primo ministro conservatore Karamanlis ha già espresso la sua preferenza, come pure Samaras, altro capo del governo conservatore, che ha votato a Pilos, nel sud del Peloponneso.
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5 Luglio 2015
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