Grecia, esame Eurozona Un piano da 12 miliardi

ATENE Il piano per sedersi di nuovo al tavolo con l’Eurozona c’è. Dopo aver presentato al fondo salva Stati  formale richiesta di un piano di aiuti triennale, ora si passa ai conti.  Si tratta di un pacchetto di riforme del valore di 12 miliardi di euro in tagli alle spese e aumenti delle tasse: ci sono anche misure tese a incrementare le entrate dello Stato  (le misure inizialmente previste -e bocciate- valevano 8 miliardi).  Lo rivela il quotidiano economico greco Naftemporiki, secondo cui sarà questa la carta che Tsipras presenterà ai creditori. Per Naftemporiki, ci sarebbe anche il dettaglio di alcuni interventi: la tassazione per le aziende salirebbe dal 26 al 28%, l’Iva sui beni di lusso dal 10 al 13%,  quella sugli alberghi dal 6,5 al 13%. Le isole continuerebbero a beneficiare degli sgravi fiscali. Se soddisfatti, i partner europei potrebbero dare l’ok già domenica, evitando la potenziale uscita della Grecia dalla moneta unica. Tuttavia da Twitter, il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk ha già avvisato i greci: «Le proposte di Atene devono essere accompagnate da una proposta realistica dai creditori sulla sostenibilità del debito». Ottimismo? Nessuno sa bene cosa accadrà:  lo stesso presidente della Bce, Mario Draghi, secondo il Sole 24 Ore, avrebbe detto sull’aereo che da Bruxelles lo riportava a Roma «Non so, questa volta è veramente difficile». Sul fronte interno,  la situazione dell’economia ellenica è ferma. Le banche resteranno chiuse fino a lunedì e, in caso di mancato accordo, non è detto che per quella data possano riaprire.
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