La Grecia ha scelto No a valanga: oltre il 61%

ATENE Un secco no. Difficile immaginare una posizione più chiara dei greci  sul piano dei creditori internazionali: il risultato del referendum vola infatti oltre il 61%. Benzina pura per il governo, pronto a far partire una delegazione per Bruxelles per rilanciare i negoziati con i creditori internazionali. Con posizioni di forza molto differenti rispetto a  prima, però. In piazza la festa della sinistra radicale.  
«La vittoria del “no” è la risposta coraggiosa dei greci – ha detto il ministro dell’Economia Yanis Varoufakis, commentando i risultati -. I greci hanno detto un coraggioso “no” a cinque anni di ipocrisia e all’austerità. Da domani l’Europa inizi a curare le nostre ferite», ricordando poi che «per cinque mesi i creditori hanno rifiutato ogni trattativa». Chiaro e tondo. «Con questo risultato il primo ministro ha un mandato chiaro dal popolo greco», ha detto invece il portavoce dell’esecutivo ellenico Gavriil Sakellaridis all’emittente Ant1, invitando i greci all’unità nazionale.
JP MORGAN: FUORI DALL’EURO
In merito al futuro della moneta in territorio ellenico, non tutti la pensano come il governo greco. Per Jp Morgan l’uscita della Grecia dall’euro è adesso lo scenario base. Lo riporta Bloomberg. La banca Usa vede un’alta probabilità di uscita della Grecia dall’euro. Una Grexit, aggiunge, sarebbe “caotica”. Alla riapertura del mercato valutario in Australia, l’euro avvia le contrattazioni in ribasso dell’1% a 1,1007 sul dollaro.
GOVERNO: TENTIAMO UN ACCORDO
La Grecia – ha fatto sapere il portavoce del governo di Atene – “farà tutti gli sforzi possibili per arrivare presto ad un accordo” con i creditori, “anche nelle prossime 48 ore”.
SUPERATO IL QUORUM
Il referendum, ha annunciato il ministro dell’Interno, è valido, avendo superato il quorum del 40%. Per l’esattezza, l’affluenza parziale è al 55%.
RIUNIONE D’EMERGENZA
Nel frattempo il premier greco, incassato il risultato che gli conferisce molta forza, avrebbe convocato una riunione di emergenza per fare il punto della situazione sul sistema bancario e le esigenze di liquidità per le banche. Nelle stesse ore, il mionistro della Finanze Yanis Varoufakis ed i raprpesentanti del sistema bancario greco si sono incontrati per verificare se la chiusura delle banche, che termina domani sera, sarà prolungata e per quanti giorni.
LE REAZIONI
«Nuove negoziazioni con la Grecia sono difficilmente immaginabili», ha detto amaramente il ministro tedesco Gabriel. Tuttavia Tsipras, mentre lo spoglio delle schede andava avanti, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese François Hollande, che domani vedrà a Parigi  la cancelliera tedesca Angela Merkel.
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