Il Comune ha detto sì Olimpiadi, un sogno

ROMA Non c’è stata l’unannimità invocata dal sindaco Ignazo Marino, ma con 38 voti favorevoli, 6 contrari e nessun astenuto l’Assemblea capitolina ha approvato la mozione che apre per la Capitale la competizione per le Olimpiadi 2024. Hanno detto no i quattro consiglieri del Movimento Cinque Stelle, il radicale Riccardo Magi e il salviniano Marco Pomarici. Alessandro Onorato e Alfio Marchini dell’omonima lista, pur avendo firmato la mozione per il sì, non hanno interrotto l’autosospensione dai lavori dell’Aula (fino a quando Marino non si dimetterà).
Alla discussione erano presenti anche alcuni campioni olimpici come Andrea Lucchetta, Carlton Myers, Elisa Santoni, Annamaria Marasi. Da oggi si mette quindi in moto la macchina organizzativa e mediatica per spingere Roma a ospitare la competizione. Ora la mozione verrà sottoposta al Coni che si riunirà il prossimo 2 luglio e dovrà approvare e presentare ufficialmente la candidatura entro il 15 settembre. «Mi spiace per la mia amica Anne Hidalgo e per il mio collega di Boston, Marty Walsh ma Roma ha tutte le carte, la volontà e l’orgoglio per vincere» ha detto Marino.
La giornata era iniziata con un appello del sindaco «all’orgoglio e alle capacità di tutti i romani onesti che sono la stragrande maggioranza, a tutte le forze politiche e gli schieramenti». Dal sindaco sono arrivate anche le scuse per la frase infelice sulla destra che deve tornare nelle fogne, proferita giorni fa alla festa dell’Unità.Il voto positivo è arrivato dall’ex sindaco Gianni Alemanno, che ha detto: «Qui non parliamo delle difficoltà, degli insulti e delle polemiche delle ultime settimane, ma di fare un regalo alla città».
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