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10:25 pm, 17 Giugno 15 calendario

Orfini su Marino: Deve fare di più

Di: Redazione Metronews
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ROMA Non ci sono certezze sul futuro prossimo dell’amministrazione Marino, dopo le aspre critiche a sorpresa espresse martedì dal premier Renzi sull’operato del sindaco («Si guardi allo specchio e ci dica se è in grado di governare. L’onestà non basta, bisogna essere capaci»). Una sconfessione che ha spiazzato anche Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito per Roma dopo gli scandali di Mafia Capitale. Che ieri ha tentato di ricucire: «Non siamo io o Renzi a stabilire se deve andare via. Ignazio Marino ha vinto primarie ed elezioni ed è giusto che governi. Sarà ancora sindaco di Roma quando, il 21 giugno, parteciperà a un dibattito pubblico alla festa dell’Unità, al parco delle Valli». Potrebbe essere quella, se non ci saranno altre occasioni prima, la prima risposta pubblica del primo cittadino alle critiche sul suo operato.
Marino infatti, si è trincerato nel silenzio, mentre da due giorni la politica locale e quella nazionale non fanno che parlare del suo futuro.
La gaffe di Grillo
Le opposizioni, sulla scia delle critiche lanciate da Renzi, che aveva ipotizzato anche elezioni anticipate al 2016 per Roma, anche ieri sono tornate a chiedere di tornare al voto subito. Su Twitter il leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo ha tuonato: «Marino dimettiti. Elezioni per Roma il prima possibile prima che venga sommersa da topi, spazzatura e clandestini» per poi correggere il tiro dopo i tanti commenti critici per il tono xenofobo del suo tweet, parlando di «campi per i clandestini gestiti dalla mafia».
Il cambio di passo
Messa da parte l’onestà di Marino, che nessuno nella maggioranza mette in discussione, torna impellente la richiesta di un cambio di passo al sindaco per governare tutta la città, non solo il centro, e non solo gli aspetti culturali della Capitale. È quanto chiede Sel, che ieri ha avviato una riflessione su come sostenere il primo cittadino. Per Orfini il cambiamento si avvierà dopo le relazione del prefetto Gabrielli su Mafia Capitale (avrà tempo fino al 31 luglio), che ieri ha detto di non essere interessato alla poltrona di sindaco e che lo scioglimento del Comune non è dato per escluso a priori.
Nel frattempo, per cercare di incidere ancora di più contro la corruzione in Comune, l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella ha avviato da ieri il servizio  “Whistleblower”, sul sito di Roma Capitale, dove i dipendenti capitolini possono segnalare irregolarità restando nell’anonimato.
METRO

17 Giugno 2015
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