Milano
10:00 pm, 19 Aprile 15 calendario

Cecilia Strada e Pisapia “Non si specula sui migranti”

Di: Redazione Metronews
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MILANO La strage di migranti e le accuse di Matteo Salvini al governo hanno incendiato, ieri, la politica milanese. Cecilia Strada, la presidente di Emergency che in molti danno come possibile candidata alle primarie, una indiscrezione su cui, sottolinea, «non ho nulla da dire» (aggiunge: «Non ho nemmeno avuto il tempo di  capire di cosa si sta parlando, mi sto occupando solo di quello che è successo»), “esplode”. E ai politici e agli «squali che speculano mentre i pesci mangiano i corpi», dice: «Avete la memoria corta, anche noi eravamo un popolo di migranti. Non penso solo a Salvini, «ma a quanti gridano contro i clandestini ricordo che ci chiamavano mangiapolenta, rospi, mafia-man, testa unta, guinea,  palla di grasso». Le fanno eco Pisapia (“Salvini specula. Non si può!”) e il senatore milanese Mirabelli: «Chi fa propaganda su questo dramma fa schifo». Sul fronte opposto il presidente lombardo Maroni: «C’è un solo modo per evitare queste tragedie: bloccare le partenze. L’avevo fatto da ministro. L’Europa deve fare un blocco navale di fronte alla Libia e allestire campi profughi in Africa». De Corato, vicepresidente del consiglio Comunale: «Fdi-An prosegue nell’opera di sensibilizzazione dei milanesi nei confronti della clandestinità. Centinaia sono le firme raccolte alla festa di via di Corso Lodi».
Majorino: tutti i numeri sugli arrivi dei profughi in città
Sono circa 700 le persone ospitate nelle strutture cittadine (Corelli, Aldini e Salerio), siriani ed eritrei. In dieci giorni sono stati 904 i nuovi arrivi, 188 solo l’altro ieri. Numeri riferiti dall’assessore Majorino. Dal 18 ottobre 2013, sono 57.758 i profughi eritrei e siriani transitati dalla Stazione Centrale e dalle strutture dedicate; 13mila sono minori con famiglia, 244 i richiedenti asilo. L’ultima tragedia, dice Majorino, è «l’altra faccia dell’assenza di un sistema dignitoso di accoglienza» a livello nazionale. Pisapia ha detto che è stato trovato un luogo «al di fuori della Centrale in cui i profughi avranno assistenza».
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19 Aprile 2015
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