Stop annullamenti trascrizioni nozze gay

ROMA «L’annullamento di trascrizioni nel registro dello stato civile di matrimoni contratti da persone dello stesso sesso, celebrati all’estero, può essere disposto solo dall’Autorità giudiziaria ordinaria» e quindi «il ministero dell’Interno e le Prefetture non hanno il potere di intervenire direttamente». Così il Tar del Lazio ha motivato l’accoglimento dei ricorsi presentati da alcune coppie gay romane contro l’annullamento delle trascrizioni delle nozze nel registro del Comune di Roma e contro la circolare del ministro Alfano del 7 ottobre 2014.
Esultano le associazioni gay e il Codacons
Il Tar ha comunque ribadito «che l’attuale disciplina nazionale non consente di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso e, conseguentemente, matrimoni del genere non sono trascrivibili». Ma intanto le associazioni gay esultano insieme al Codacons, che ha curato i ricorsi: «La circolare violava una serie di disposizioni comunitarie che impongono ai sindaci la trascrizione dei matrimoni gay celebrati all’estero. Ora è urgente una legge nazionale che regoli la materia». «La sentenza – commenta il sindaco di Roma, Ignazio Marino – sia da stimolo al Parlamento: sono certo che il presidente del Consiglio provvederà a sollecitare un percorso legislativo che colmi il vuoto che in Europa esiste solo in Grecia e in Italia».
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