Calcio
9:12 pm, 22 Febbraio 15 calendario

Il Parma nel baratro Fallimento ad un passo

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Si fa sempre più difficile la situazione a Parma, dove ormai la squadra di calcio della città sembra destinata al fallimento con il rischio di dover abbandonare anzitempo il campionato, mai accaduto prima. E con conseguenze pesantissime  sul torneo. Infatti tutte le prossime gare in calendario della squadra rossoblù, in caso di ritiro, finirebbero 3-0 a tavolino a favore delle squadre avversarie. Un esempio: la Roma ha già incontrato il Parma pareggiando all’Olimpico, la Juve incamererebbe  3 punti senza giocare…  Ieri a Parma si è tenuta una  manifestazione dei tifosi davanti allo stadio Tardini per protestare contro l’attuale proprietà rappresentata da Giampietro Manenti che dopo tante promesse fatte non sembra essere in grado di rispettare le scadenze e garantire una ripresa sotto l’aspetto economico del club. Al corteo è presente anche il sindaco Federico Pizzarotti durissimo nei confronti del n° 1 dei parmigiani. «Manenti? Dovevo incontrarlo  per iniziare a guardare i conti e vedere le possibili soluzioni ma è stato impossibilitato e abbiamo ripianificato l’incontro (domani ndr) in Comune assieme ad assessori e tecnici. Ma è una situazione non recuperabile, non c’è  credibilità e  noi non abbiamo  voglia di presidenti di questo tipo». Pizzarotti è un fiume in piena e  attacca il proprietario dei ducali.     «O chi mette i soldi si dichiara, o lascia il passo e si portano i libri in tribubale, o si permette di far entrare persone credibili e solvibili», aggiunge il primo cittadino di Parma, dubbioso, tra l’altro sul fatto che Manenti si presenti  domani: «Da quello che leggo, sembra che non torni. Vediamo, altrimenti credo che la sua credibilità sarà del tutto finita».    Oggi Pizzarotti guiderà una delegazione in Tribunale: «Serve trovare le modalità per continuare e arrivare a fine campionato. Fallimento pilotato? Ci sono tanti strumenti diversi che si applicano a seconda del momento e della situazione in cui si trova la città, cercheremo di approfondire», aggiunge il sindaco premettendo che «finchè non si arriva al 19 marzo, non abbiamo le possibilità di subentrare».
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22 Febbraio 2015
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