Minori allo sbaraglio su internet
ROMA Un giovane su tre tra gli 11 e 13 anni fa nuove conoscenze online e accetta amicizie da estranei non utilizzando la propria identità. Uno su 5 incontra questi sconosciuti nel mondo reale. Inoltre il 13% di ragazzi tra i 14 e i 20 anni dichiara di aver fatto sexting (scambio di messaggi o immagini a sfondo sessuale) dando il proprio numero di cellulare a estranei conosciuti in chat, mentre uno su 4 dichiara di averli ricevuti (tendenza più che raddoppiata rispetto al 2011). È lo sconcertante quadro che emerge dall’indagine presentata ieri a Roma dal Moige (Movimento Italiano genitori) presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, in occasione del Safer Internet Day.
«La tutela dei minori online è un atto di responsabilità collettiva che dev’essere condivisa da genitori, istituzioni e operatori. La lotta al cyberbullismo e all’adescamento virtuale non può prescindere dalla sinergia di queste forze»: queste le parole del presidente del Moige, Maria Rita Munizzi.
I rischi digitali che arrivano nelle camere dei ragazzi (ormai 9 su 10 navigano in Rete) sono altissimi. Rischi però non percepiti: il 60% dei ragazzi sottostima la reale gravità della situazione affermando senza problemi di essersi divertiti nel ricevere o inviare foto o video hot. Stessa percentuale di quelli (14-20enni) che dicono di aver almeno una volta utilizzato foto o video per prendere in giro qualcuno (1 su 5 dichiara di farlo spesso).
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