il presidente giusto
9:33 pm, 21 Gennaio 15 calendario

“Per il Colle serve un politico di lunga carriera”

Di: Redazione Metronews
condividi

Roma Se la politica mostra le crepe, i segnali della crisi, non possiamo permetterci un presidente-notaio, ma serve un interventista. E che sia esperto. È l’auspicio del professor Giovanni Orsina, politologo e vice direttore della Luiss School of government. 
Professore, ci delinei il profilo del presidente ideale.
Premessa: il ruolo del presidente della Repubblica si è amplificato ma è stato necessario a causa della crisi della politica. Immaginiamolo come una fisarmonica: si espande laddove trova lo spazio. Il suo interventismo è tanto più necessario in quanto i politici non fanno bene il proprio lavoro. Allora la domanda è: l’emergenza politica è finita?
Forse non proprio…
Giusto. Ci sarà bisogno che la fisarmonica si ridilati in futuro? È probabile. E allora non possiamo pensare a grandi costituzionalisti, a nomi irreprensibili del mondo della cultura, ai grandi direttori d’orchestra, con tutto il rispetto per il loro straordinario lavoro. Serve un uomo esperto delle istituzioni, un politico di lungo corso. Lo scegliereri tra le file della Dc, Psi, Pci. 
Suona antiquato.
Deve suonare necessario, per il nostro Paese.  Se ci fosse un uomo esperto mi sentirei tranquillo.
Un conto è assicurarsi che il presidente sappia quando intervenire, ma se poi intervenisse rispondendo a logiche di parte? Chi garantisce che il suo intervento poi sia nell’interesse della Nazione?
È un rischio. Ma ci vengono incontro i paletti che sono insiti nel ruolo del Presidente della Repubblica, che è un ruolo per definizione limitato. Il premier vorrebbe, ed è legittimo da parte sua, avere più spazio di manovra e quindi preferirebbe un “presidente-notaio”. L’ha detto anche pubblicamente. Oggi Renzi può: ma se il renzismo tra sei-otto mesi andasse in crisi? Ecco allora che un presidente della Repubblica esperto sarebbe fondamentale. 
Siamo lontani dal volere del popolo…
Ma non è importante ora. L’Italia ha bisogno di un uomo che all’occorrenza sappia agire.
Fuori i nomi allora.
Fino all’altro ieri avrei detto Veltroni che prenderebbe i voti in chiave anti-Renzi. Oggi l’asse Renzi Berlusconi è di nuovo compatto e non mi stupirebbero Amato o Casini. Ma tutte le ipotesi si azzerano di fronte alla fantasia della storia. Dal cilindro sono usciti spesso nomi inaspettati.
STEFANIA DIVERTITO
 

21 Gennaio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo