Malnutriti e sempre più obesi
ROMA Combattere la malnutrizione con «azioni concrete» da inserire tra le priorità dei singoli Paesi: è quanto hanno concordato i ministri e alti funzionari di 170 governi che hanno adottato la Dichiarazione di Roma sulla nutrizione, nel corso della seconda conferenza internazionale alla Fao. Tra i provvedimenti che i governi si impegnano ad adottare vi è la riduzione negli alimenti della presenza di grassi, zuccheri e sale in cibi e bevande.
Sebbene l’incidenza della fame nel mondo sia scesa del 21% dal 1990-1992, vi sono ancora oltre 800 milioni di persone malnutrite (e la fame è ancora causa del 45% di mortalità infantile). Il direttore generale dell’Oms, Margaret Chan, ha ricordato che «una parte del mondo ha troppo poco da mangiare. Un’altra parte invece mangia troppo, con un’obesità diffusa che fa abbassare i dati sulle aspettative di vita e fa crescere i costi delle spese sanitarie a livelli astronomici».
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