Salute
9:14 pm, 10 Novembre 14 calendario

“Canne”, arriva lo studio cervello più piccolo con la marijuana

Di: Redazione Metronews
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USA Niente canne, please. Fotografati  gli effetti dell’uso cronico di marijuana sul cervello, che possono dipendere dall’età del primo utilizzo e dalla durata del “vizio”, secondo i ricercatori del Center for Brain Health dell’Università del Texas a Dallas.
In un articolo pubblicato ieri su “Proceedings of the National Academy of Sciences”, gli scienziati per la prima volta descrivono le anomalie nelle funzionalità e nella struttura cerebrale dei consumatori di marijuana a lungo termine, attraverso tre diverse tecniche di risonanza magnetica. I risultati mostrano che i consumatori cronici di “erba”  hanno un volume del cervello più piccolo a livello della corteccia orbitofrontale. Si tratta della parte comunemente associata con la dipendenza, ma lo studio rileva anche una maggiore connettività cerebrale. «Abbiamo assistito a un costante aumento dell’incidenza d’uso di marijuana dal  2007 – ha ricordato la ricercatrice Francesca Filbey – tuttavia, la ricerca sui suoi effetti a lungo termine rimane scarsa». Il team ha scelto  di studiare 48 adulti consumatori di marijuana (almeno 3 spinelli al giorno) e 62 non consumatori dello stesso genere e di pari età. Test cognitivi hanno  dimostrato che i consumatori cronici  hanno un quoziente intellettivo inferiore rispetto ai volontari di controllo, ma le  differenze non sembrano essere correlate alle anomalie del cervello, perché non esiste un legame diretto tra deficit di intelligenza e diminuzione del volume cerebrale.
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10 Novembre 2014
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