L'anniversario
9:37 pm, 6 Novembre 14 calendario

Quella del Muro di Berlino è un’era davvero conclusa?

Di: Redazione Metronews
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GERMANIA La Germania e il mondo si preparano a commemorare il 25esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino,  domenica 9 novembre.  L’abbattimento del Muro è stato un momento storico sconvolgente, che ha avviato la caduta del comunismo, ha spianato la strada per la riunificazione della Germania  e segnato l’inizio della fine della Guerra fredda. Divenuta la quarta più grande economia del mondo e considerata come la locomotiva economica europea, la Germania si prepara a celebrare l’evento che ha permesso al Paese di raggiungere la sua piena unificazione dopo la frattura conseguente alla Seconda Guerra mondiale.
In effetti, il mondo 25 anni fa è cambiato completamente, quando centinaia di persone si sono riunite con pale e martelli per distruggere la barriera che aveva tenuto divisa una nazione per oltre 28 anni e il mondo in una costante minaccia di guerra. «Il 1989 è un’importante linea di demarcazione storica tra la Guerra fredda e l’era post-Guerra fredda. La caduta del Muro ha permesso un ampliamento dell’Unione europea e anteposto la geoeconomia alla geopolitica», ha spiegato a Metro John Feffer, direttore del  Foreign Policy in Focus di Washington, think tank di studi politici. 
La fine dell’era del Muro di Berlino  è servita ad ispirare migliaia di attivisti in cerca di democratizzazione. Anche se la caduta del Muro ha portato cambiamenti significativi,  ha anche generato grandi aspettative che, un quarto di secolo più tardi, non sono state soddisfatte. «Dopo il 1989 ci si aspettava che tutte le dittature sarebbero cadute, difficili conflitti sarebbero stati risolti che si sarebbe affermata un’economia globale più equa. Tutto il denaro prosciugato dalle spese militari poteva essere  ora utilizzato a scopi umanitari. Molti di questi grandi obiettivi non sono stati realizzati», ha detto Feffer. «Le guerre non sono scomparse, molti dittatori sono rimasti aggrappati al potere e la spesa militare è rimasta a livelli molto alti».
Nuove minacce sono emerse proprio col 25esimo anniversario della caduta: lo spettro di una nuova guerra fredda comincia a tormentare il mondo con la crisi in Ucraina, sul cui destino si confrontano Usa, Ue e Russia. Molte voci hanno messo in guardia circa la possibilità di una nuova prova di forza a bassa intensità tra le potenze mondiali. «È importante chiamare le cose con il loro nome, e il crollo nelle relazioni tra la Russia e l’Occidente in effetti merita di essere chiamato una nuova Guerra fredda», ha scritto Robert H. Legvold di recente, professore alla Columbia University, in un articolo su Foreign Affairs. Sia Barack Obama che il suo omologo russo Vladimir Putin si sono espressi contro la possibilità di avviare una nuova era di guerra fredda. Il 25esimo della caduta del Muro, che arriva nel mezzo di una grave crisi internazionale, dovrà servire da monito per Usa e Russia sui mali che possono derivare da scontri ideologici e politici. «Non è mai troppo tardi per riavviare le relazioni Usa-Russia ed evitare che si intensifichi la nuova guerra fredda in fieri. Ma questo richiederebbe un nuovo patto che coinvolga Washington, Mosca e Bruxelles», conclude Feffer.
 
L’intervista all’esperto John Feffer, direttore di Foreign Policy in focus
DANIEL CASILLAS; METRO WORLD NEWS

6 Novembre 2014
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