FERROVIE VERDI
7:05 pm, 2 Novembre 14 calendario

L’andamento lento del turismo compatibile

Di: Redazione Metronews
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Trasporti C’è un turismo che si nutre di andamenti lenti. Di ritmi placidi, di piccoli borghi, di mezzi di trasporto poco contemporanei. Che privilegia i piccoli Comuni alle grandi città, e che nel resto d’Europa è una realtà fertile di posti di lavoro e di economia. Da noi si sta sviluppando oggi e a fatica: un aiuto potrebbe arrivare da un progetto di legge a doppia firma (Ermete Realacci per il Pd e Patrizia Terzoni per il M5S): un testo unico che vuole aiutare i piccoli Comuni d’Italia a svilupparsi in maniera sostenibile.
Un disegno di legge
A questo disegno di legge, che ha già ultimato il passaggio in Commissione Ambiente e che dovrebbe essere calendarizzato presto, si unisce un’iniziativa della Fondazione Ferrovie dello Stato (di cui è ancora presidente Mauro Moretti) e che proprio recentemente ha inaugurato quattro tratte ferroviarie ad alto valore storico e paesaggistico, un vero e proprio “museo dinamico”: la “Ferrovia del Lago d’Iseo”; quella della Val D’Orcia, nell’incantevole paesaggio delle “Crete Senesi”; la “Ferrovia del Parco”, da Sulmona a Castel di Sangro, la seconda ferrovia più alta d’Italia, passando per Roccaraso e i boschi della Majella, e quella dei Templi, da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio Unesco.
Patrimonio da tutelare
Sono 5.693 i piccoli Comuni italiani, dove si trova il 93% delle nostre Dop e Igp e il 79% di nostri vini più pregiati. Il 100% dei piccoli Comuni secondo le indagini di Legambiente ha almeno una fonte di energia rinnovabile installata sul proprio territorio, 1.920 producono più energia elettrica pulita di quella necessaria ai consumi delle famiglie che li abitano e 46 sempre con le fonti pulite producono più energia termica di quella necessaria ai bisogni dei residenti. E sono ancora i piccoli Comuni i campioni della differenziata, con picchi di oltre l’80%. «Fra le molte misure previste – riferisce il presidente della Commissione Ambiente, Realacci – ci sono la promozione della cablatura e della banda larga, l’incentivazione della residenza e delle attività artigianali, garantire la presenza e la qualità di servizi indispensabili come sanità, trasporti, istruzione, servizi postali, risparmio, il recupero dei centri storici e la tutela del patrimonio ambientale». «Vogliamo incentivare il telelavoro e la mobilità dolce – spiega l’altra firmataria, Terzoni – le greenways, i percorsi ciclabili tra i borghi, sono fonte di turismo nel resto d’Europa. È arrivato il momento che anche l’Italia, che per la sua conformazione orografica e storica è la patria dei piccoli borghi, faccia del turismo dolce una risorsa».
SARA MELIS

2 Novembre 2014
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