12:03 am, 7 Luglio 14 calendario

Dopo la promozione dell Agcm Uber pronta a cambiare UberPop

Di: Redazione Metronews
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Più di un assist. Un mezzo gol. È quello fatto dall’Agcm, l’Authority per la concorrenza, alla app Uber nella sua relazione a Governo e Parlamento in vista del disegno di legge per la competizione. Tra le tante segnalazioni, il Garante Giovanni Pitruzzella, ha incluso anche la disciplina dei taxi e dei servizi Ncc, affermando che è necessario:  “Eliminare gli elementi di discriminazione competitiva esistenti, in una prospettiva di piena sostituibilità dei due servizi”. Cioè taxi ed Ncc devono avere le  stesse regole.
Per il Garante poi, l’inadeguatezza delle norme emergerebbe: “Anche alla luce dell’affermazione di piattaforme on line che agevolano la comunicazione fra offerta e domanda di mobilità, consentendo un miglioramento delle modalità di offerta del servizio di trasporto di passeggeri non di linea, in termini sia di qualità sia di prezzi”. Tradotto: con app come Uber aumenta la concorrenza.  E, infatti, è raggiante Benedetta Arese Lucini, general manager di Uber Italia.
Dottoressa, vi aspettavate un appoggio così plateale?
Ce lo auguravamo. Siamo entusiasti, perché finalmente si vuole smuovere un mercato fermo da anni, quello delle Ncc, 80 mila lavoratori discriminati rispetto ai taxi. Taxi ed Ncc devono essere sullo stesso piano. Il consumatore deve poter scegliere il proprio servizio. E bello anche il richiamo alle tecnologia che facilita l’incontro domanda-offerta.
Ma voi il Garante lo avevate mai incontrato?
Sì, due volte. Poco prima di partire con Uber e poco tempo fa… Credo che ciò che è successo nell’ultimo anno a Milano con i tassisti (cortei spontanei, scioperi, minacce di morte alla stessa Lucini, ndr) abbia avuto un peso nella relazione.
E il ministro Lupi che ha incontrato poco tempo fa…?
Dice di essere molto interessato a proposte di legge che migliorino il mercato. Vedremo.  Siamo fiduciosi, lo siamo sempre, è solo una questione di tempo. Anche le istituzioni si accorgeranno del vantaggio di un mercato più aperto e inizieranno a legiferare per la concorrenza. Negli Usa, dove sono avanti due anni, sta già succedendo, in Kansas e California. Il nostro sogno è un mercato dove le app competano tra loro, come accade ai siti per prenotare gli alberghi più scontati…
UberPop è la pietra dello scandalo: non avete mai pensato di  rinunciarvi?
Per noi UberPop è un prodotto importante, ma siamo dispostissimi a sederci a un tavolo e a riscrivere regole condivise.
Andrea Sparaciari

7 Luglio 2014
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