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9:33 am, 17 Aprile 24 calendario
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Fiorello show: “La Rai blinda i big. Warner su giornalisti di La7”

Di: Redazione Metronews
Fiorello
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Tra Sanremo e la politica estera, nel mezzo importanti rivelazioni sul futuro dei media a Viva Rai2! con Fiorello più scatenato che mai. Senza freni lo showman insieme a Biggio, Casciari e tutta la banda di VivaRai2! annuncia: “Warner sta trattando per acquistare il polo giornalistico di La7”.

Fiorello e il Sanremo “PierFestival”

Archiviato il passaggio di Amadeus al Nove, le indiscrezioni in ambito televisivo lanciate da Fiorello non finiscono: “La Rai corre ai ripari, obiettivo blindare gli ultimi big rimasti. Pare che Carlo Conti sia stato chiuso in uno sgabuzzino al terzo piano di Viale Mazzini”, scherza. La notizia però è un’altra: la Rai infatti starebbe rischiando di perdere Sanremo, visto che la convenzione scade nel 2025.

Fiorello ironizza: “C’è ancora assoluto mistero sull’azienda che potrebbe acquistare il Festival. Si sa solo che potrebbe cambiare nome in PierFestival”.

“Dopo Amadeus via anche Floris. Lui fa il giro della morte, dopo la Rai è stato a La7, ora salta l’8 e andrà al Nove”, prosegue lo showman leggendo un quotidiano. L’indiscrezione però arriva subito dopo: “La Warner sta trattando per acquistare il polo giornalistico de La7. Mentana ha già il cartellino con la scritta scontato del 20%, è già in partenza. Appena si comprano l’informazione hanno fatto già il terzo polo: Rai1, Canale 5 e il Nove”.

Un pizzico di satira politica

“In Romania candidati alle elezioni obbligati alla macchina della verità per verificare lealtà al partito. Amici del PD, fatelo anche voi – il consiglio di Fiorello -. Pensate che la Schlein l’ha fatta già e, dopo tre tentativi, la macchina si è iscritta a Italia Viva!”. Un commento agli ultimi sondaggi: “Fratelli d’Italia sale, ma soprattutto sale dello 0,2% anche Azione! Calenda nemmeno ci crede: ha chiesto il riconteggio dei sondaggi”.

E poi l’attualità: “Draghi scende in campo, l’Europa va cambiata. Per dare continuità con il passato sarebbe anche disposto a farsi chiamare Ursulo von der Draghen”. E non solo: “L’Unione europea con lui presidente cambia. Lo conoscete l’inno alla gioia? Non sarà lo stesso, diventerà l’inno alle banche”.

17 Aprile 2024
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