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3:52 pm, 5 Maggio 21 calendario

Una mascherina rilascia 173mila microfibre al giorno

Di: Redazione Metronews
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Una singola mascherina chirurgica gettata, per esempio dai marciapiedi alle spiagge, rilascia migliaia di fibre microscopiche che minacciano l’ambiente marino. Addirittura 173mila al giorno. Lo dice la ricerca condotta da un team di chimici del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università di Milano-Bicocca.
Lo studio ha approfondito il meccanismo di degradazione foto-ossidativa delle fibre di polipropilene presenti nei tre strati delle mascherine chirurgiche e ha fornito un primo dato quantitativo relativo alla cessione di microplastiche.
Il lavoro  è stato condotto sottoponendo mascherine usa e getta disponibili commercialmente ad esperimenti di invecchiamento artificiale per simulare ciò che avviene nell’ambiente quando una mascherina abbandonata inizia a degradarsi a causa dell’esposizione ad agenti atmosferici e radiazione solare. Un processo che può durare diverse settimane prima che il materiale giunga al mare, dove è poi sottoposto a stress meccanici prolungati indotti dal moto ondoso. È qui che avviene il maggior rilascio di microfibre.
Le misure  hanno evidenziato come una singola mascherina chirurgica esposta alla luce Uva per 180 ore sia in grado di rilasciare centinaia di migliaia di particelle di poche decine di micron.  
Gli effetti sugli organismi marini sono ancora da determinare. Come già acclarato per altre tipologie di microplastiche, come  quelle prodotte dalla degradazione di materiali  per il confezionamento di alimenti o generate durante il lavaggio di sintetici in lavatrice, sono possibili sia danni da ostruzione per ingestione, sia effetti tossicologici. 

5 Maggio 2021 ( modificato il 24 Maggio 2021 | 10:53 )
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