Re Carlo apre alla possibilità di un’Australia repubblicana

Re Carlo ha dichiarato che spetta al popolo australiano decidere se il Paese debba restare una monarchia costituzionale o avanzare verso una repubblica. Questa rivelazione è giunta dopo la pubblicazione delle corrispondenze tra l’Australian Republic Movement e i funzionari di Buckingham Palace. Secondo il Daily Mail, le lettere inviate a nome del Re sottolineano che la decisione sulla transizione verso una repubblica è prerogativa del popolo australiano.

La visita imminente di Re Carlo e della Regina Camilla a Sydney e Canberra promette di sollevare il dibattito sul futuro della monarchia in Australia. Anche se Buckingham Palace ha chiarito che le lettere confermano la posizione attuale, senza indicare un cambiamento di politica, l’interazione tra le parti è stata cordiale e rispettosa. Il Re ha espresso apprezzamento per il coinvolgimento dell’Australian Republic Movement e ha assicurato che le loro opinioni sono state attentamente considerate.

Il passato il referendum del 1999 in Australia, dove i cittadini votarono a favore del mantenimento della monarchia costituzionale, e la recente dichiarazione del governo australiano che un nuovo referendum non è una priorità, dimostrano la complessità della questione. Tuttavia, gli attivisti repubblicani sostengono che il capo di Stato australiano dovrebbe essere eletto dalla popolazione, anziché essere un monarca ereditario.

Isaac Jeffrey del Movimento per la Repubblica Australiana ha espresso il desiderio che l’Australia rimanga nel Commonwealth ma scelga un capo di Stato locale. Questa prospettiva riflette la volontà di molti australiani di avere un leader che possa dedicarsi esclusivamente agli interessi nazionali. La transizione verso una repubblica rappresenta una decisione cruciale per il popolo australiano, che potrebbe ridefinire il futuro del Paese.