Mediterraneo
5:56 pm, 17 Giugno 24 calendario
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Migranti, oltre 60 dispersi e un morto al largo della Calabria

Di: Redazione Metronews
Migranti
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Migranti, oltre 60 dispersi e un morto al largo della Calabria. Viaggiavano su una barca a vela alla deriva. Vittime anche al largo di Lampedusa.

Migranti, oltre 60 dispersi e un morto al largo della Calabria

La Guardia costiera è intervenuta nella notte alla ricerca di eventuali dispersi, in seguito al naufragio di una barca a vela con migranti a bordo. L’imbarcazione aveva lasciato le coste turche per mettersi in viaggio. Sono drammatici i numeri che secondo alcune testimonianze farebbero riferimento ad almeno 64 dispersi.

C’è un morto accertato, una donna, e 11 salvati. L’attività ha preso il via, spiega la guardia costiera, dopo un may-day di un’unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane, al limite delle aree Sar di competenza della Grecia e dell’Italia. L’imbarcazione francese, dopo aver segnalato la presenza della barca a vela semiaffondata (nella foto), recuperava a bordo 12 migranti, uno dei quali, una donna, è morta successivamente.

Di 11 superstiti, un cadavere e almeno 64 dispersi, parla anche Radio Radicale con il suo giornalista Sergio Scandura. Tra loro ci sarebbero afghani, iraniani e curdi iracheni. Ricevuto il mayday il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano (Imrcc) di Roma, spiega la guardia costiera, ha dirottato immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo Atr42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria.

Sul posto intervenivano anche assetti Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su un mercantile, sono stati recuperati a bordo della CP305 che dirigeva verso il porto di Roccella Jonica. Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118. Una migrante è deceduta subito dopo le operazioni di sbarco.
Le ricerche in zona sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex.

L’altra tragedia a Lampedusa

Dieci cadaveri sono stati invece trovati nella pancia di una barca in legno al largo di Lampedusa. A uccidere i migranti sarebbero stati i fumi del carburante. A bordo c’erano complessivamente  61 persone, come ha spiegato ong Resqship, che ha soccorso i migranti: 51 sono stati portate via, due dei quali privi di sensi. Altri 10 sono stati trovati senza vita nella parte inferiore dello scafo.

Il team è intervenuto anche con un’ascia per accedere all’interno del barcone. Il veliero Nadir di Resqship era in acque internazionali a poco più di 40 miglia da Lampedusa, nei pressi dell’area Sar maltese.

Il giorno prima aveva raccolto una segnalazione relativa a un altro barcone in pericolo. A bordo c’erano 62 persone poi affidate alla guardia costiera.

I 51 sopravvissuti sono stati sottoposti alle prime cure sul veliero in attesa della loro evacuazione medica sollecitata con urgenza. «I nostri pensieri sono con le vittime e le persone in lutto. Siamo arrabbiati e tristi. La ‘Fortezza Europà uccide», è l’accusa della ong tedesca.

Oltre 800 migranti morti nel 2024

Sono oltre 800 le persone morte nel 2024 sulle rotte dell’immigrazione, quasi 5 al giorno. Lo denunciano L’nhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, l’Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’Unicef, e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia.

 

17 Giugno 2024
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