Papa Francesco
1:12 pm, 26 Maggio 24 calendario
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Papa Francesco chiude la prima Giornata mondiale dei bambini. Show di Benigni

Di: Redazione Metronews
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“Pregate per la pace, pregate perché non ci sia la guerra”. È  il messaggio rivolto oggi, 26 maggio, dal Papa durante la messa in piazza San Pietro per la prima Giornata mondiale dei bambini. Una celebrazione a misura di bimbo in cui Bergoglio al momento dell’omelia, mette da parte il testo scritto e improvvisa a braccio l’omelia che diventa una lezione di catechismo. Con botta e risposta.

“Siamo qui per pregare insieme Dio, d’accordo?”, dice il Papa. “Siiiiii”, la risposta dei bimbi in piazza. “Preghiamo Dio padre, figlio e Spirito Santo. Il padre che ci ama tanto e quando preghiamo quale è la preghiera?”. La risposta dalla Piazza: “Il Padre nostro”. “Come si chiama il figlio? – Bergoglio interroga i bambini e le bambine – “Gesù”. “Preghiamo Gesù perché sia vicino a noi. Gesù perdona tutto e’ vero? Non si sente, cosa succede? Gesù sempre perdona, tutto. Perdona anche il più brutto dei peccatori?”. I bimbi in piazza ”Siii”. Di rincalzo, Francesco: “Noi dobbiamo avere l’umiltà di chiedere perdono. Io vorrei cambiare vita ma tu aiutami. Il problema è: chi è lo Spirito Santo? E’ Dio dentro di noi. Lo riceviamo nei Sacramenti, ci accompagna nella vita. Diciamolo insieme. Ci consola nelle difficoltà. Così bambini siamo felici perché la fede ci fa felice e crediamo in Dio che è padre, figlio e Spirito Santo”.

Bergoglio conclude la lezione di catechismo chiedendo ai bambini della Madonna: “Per essere sicuro: i cristiani hanno una mamma nel cielo. Come si chiama? Sapete pregare la Madonna? Recitiamo l’Ave Maria. Bravi bambini e bambine. Il padre ci ha creato. Pregate per noi perché possiamo andare avanti: per i genitori, i nonni, i bambini ammalati e pregate perché ci sia la pace”. La seconda Giornata mondiale dei bambini si svolgerà a settembre 2026, ha annunciato il Papa al termine della celebrazione.

Lo show di Benigni dal Papa

Roberto Benigni mattatore a San Pietro per la Giornata mondiale dei bambini col Papa. Tra temi più leggeri e impegnati. “Sembra una scena del Paradiso. Che rigoglio. Saluto tutti i bambini e le bambine. Un saluto affettuoso ai bimbi malati, le mamme, i babbi, i nonni, gli accompagnatori, tutti ii cardinali, tutte le persone importanti che sono qua. Saluto il sindaco di Roma Gualtieri, il signor presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Saluto tutti, quelli importanti li ho salutati tutti. Non manca nessuno”, scherza Benigni.
“C’è qualcun altro da salutare?”, chiede alla folla dei bambini in piazza. “Il Papa”, rispondono i bimbi. “Nooo Santità, – osserva Benigni – ma lei qui a portata di mano. Avrei voglia di venire lì a baciarla. Non so come dimostrare il mio amore. Lei che è argentino, potrei ballare un tango qua davanti. Per dimostrarle il mio amore e il mio affetto. Solo che sa che prima di entrare mi si sono avvicinate due Guardie Svizzere e mi hanno detto: ‘signor Benigni lei può fare qualsiasi cosa ma non può toccare il Papà. ‘Nò, ho detto, ma come? Ora da quando me lo hanno detto io ho voglia di fare solo quello. Sapete, quando vi dicono di non fare una cosa a voi bambini e volete fare solo quella. Come Adamo ed Eva che gli dissero non mangiare la mela e loro zac a mangiarla. Ora io un bacio glielo posso dare, le do un bacio che ne vale centomila”. “Grazie Roberto”, dice il Pontefice divertito. “Sono pieno di felicità. Sono pieno di gioia come un cocomero”, dice Benigni.

26 Maggio 2024
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