Cannes, a Rasoulof premio della critica internazionale e della Giuria ecumenica
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Il film “The seed of the sacred fig” (“Il seme del fico sacro”) dell’iraniano Mohammad Rasoulof ha vinto il premio Fipresci della critica internazionale e il premio della Giuria ecumenica per il miglior film della 77esima edizione del Festival del cinema di Cannes.
Il premio della Fipresci a Mohammad Rasoulof
La giuria della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici (Fipresci) ha descritto il film come «una storia coraggiosa ambientata nell’Iran moderno che affronta il conflitto tra tradizione e progresso e lo fa in un modo molto potente e fantasioso».
La motivazione della Giuria ecumenica sul film di Rasoulof
Da parte sua, la Giuria ecumenica ha sottolineato «la finezza e la sobrietà della sua scrittura, sia drammatica che filmica» di un film che è «metafora di ogni teocrazia autoritaria».
Si tratta dei primi due premi vinti finora dal film del regista iraniano, che risulta anche il grande favorito per la Palma d’Oro stasera.
Il regista scappato a piedi dall’Iran dopo una condanna a otto anni di carcere
Rasoulof è riuscito a essere presente a Cannes dopo essere scappato a piedi dall’Iran, nelle settimane scorse, in seguito a una condanna a otto anni di carcere. Al festival si era presentato portando con sé alcune foto di attori che avevano partecipato al suo film ma che non sono riusciti ad arrivare a Cannes.
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