Aspettando il gran finale, Minervini ha vinto per la miglior regia a Cannes
Chi vincerà la Palma d’Oro? Cannes chiude oggi con i premi e l’omaggio a George Lucas la 77esima edizione. La cerimonia inizierà alle 18.45. A decidere quali tra i 22 film in concorso si aggiudicherà la tanto ambita Palma d’Oro e tutti gli altri premi, come il Grand Prix, quello alla migliore attrice e al miglior attore, sarà la giuria di nove persone presieduta quest’anno da Greta Gerwig.
I contendenti più accreditati a Cannes: Kapadia, Rasoulof e Baker
Tra i film considerati come i più probabili contendenti, “All We Imagine As Light” di Payal Kapadia, “The Seed of the Sacred Fig” di Mohammad Rasoulof e “Anora” di Sean Baker.
Mohammad Rasoulof è fuggito dall’Iran dove rischiava 8 anni di carcere
l film “The Seed of the Sacred Fig” racconta di una famiglia iraniana che vive le proteste del 2022, è stato girato clandestinamente in Iran e include video reali delle manifestazioni. Prima del debutto a Cannes, Rasoulof, che rischiava una condanna a otto anni di carcere, è fuggito dall’Iran.
È arrivato a Cannes alcuni giorni fa e, sul tappeto rosso, ha tenuto in mano le fotografie di due dei suoi attori, Soheila Golestani e Missagh Zareh.
Il film di Kapadia è il primo indiano in concorso a Cannes in 30 anni
“All We Imagine As Light”, il primo film indiano in concorso a Cannes in 30 anni, racconta invece di due infermiere che stringono un legame nella moderna Mumbai. È il secondo film di Kapadia, dopo il documentario “A Night of Knowing Nothing”.
“Anora” di Sean Baker tra le pellicole in lizza nella premiazione
“Anora”, del regista americano di “The Florida Project”, Sean Baker, racconta di una prostituta di Brooklyn che sposa il figlio di un ricco oligarca russo, provocando una farsesca corsa all’annullamento del matrimonio.
Gli altri film che hanno fatto parlare
Tra le altre opere di cui si è parlato molto ci sono l’epopea fantascientifica “Megalopolis” di Francis Ford Coppola, due volte vincitore della Palma d’Oro, la cruenta satira body-horror “The Substance” di Coralie Fargeat, con Demi Moore, e “Emilia Perez” di Jacques Audiard, un musical in lingua spagnola su un signore della droga messicano che si trasforma in donna. Audiard aveva già vinto la Palma per “Dheepan” del 2015.
Cannes dà la Palma d’Oro a George Lucas
Durante la cerimonia di premiazione, George Lucas riceverà una Palma d’Oro onoraria. Durante il festival, Cannes ha reso lo stesso omaggio a Meryl Streep e alla fabbrica di anime giapponesi Studio Ghibli. Dopo la premiazione, il film vincitore della Palma sarà proiettato per il pubblico nel Grand Théâtre Lumière.
Minervini con “I dannati” ha vinto ieri per la miglior regia in Un Certain Regard
Intanto, l’Italia si è portata a casa ieri il premio per la miglior regia nella sezione Un Certain Regard grazie a “I dannati”, il primo lungometraggio di finzione di Roberto Minervini. «La cosa bella – ha detto il regista – è che i giurati mi hanno fatto i complimenti per un racconto sulla guerra (quella di secessione del 1861, ndr) in cui non c’è lo spettacolo, l’eroismo, la battaglia e nemmeno il nemico. Proprio questo li ha stupiti, forse spiazzati, ma deve essere rimasto nella memoria se si sono ricordati de “I dannati” dopo più di 10 giorni dalla sua proiezione». E a chi gli ha chiesto come mai stavolta ha scelto di lavorare su un film d finzione, Minervini ha risposto: «Per non sentirmi prigioniero del punto di vista di altri, per fare da solo i miei sbagli, per misurarmi con un linguaggio che dovevo in qualche modo inventare».
P.P.
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