Basilicata, riconfermato Bardi

La Basilicata ha deciso, riconfermato Bardi alla guida della regione. Il fairplay dello sfidante Marrese e le polemiche con Calenda.

Basilicata, riconfermato Bardi

Il risultato è chiaro: poco prima delle 22, con 436 sezioni scrutinate su 682 Vito Bardi il presidente uscente della Basilicata era in netto vantaggio sullo sfidante di centrosinistra Piero Marrese.

Bardi in serata poteva già contare sul 55,6% dei voti in suo favore, contro il 43% di Marrese, che si è subito complimentato con il vincitore. Sicuramente sulla riconferma di Bardi alla guida della Basilicata hanno pesato le iniziali divisioni in seno alla coalizione di centrosinistra, in particolare tra Pd e Movimento 5 stelle. E ha avuto un ruolo anche il sostegno di Calenda e di Azione alla coalizione di centrodestra.

Marrese: «Un pezzo di centrosinistra è andato con loro»

A questo proposito lo sconfitto Marrese ha dichiarato: «C’è un pezzo del centrosinistra che si è staccato da noi ed è andato a finire da loro e che ha dato la forza per vincere. Vediamo i risultati finali però molto probabilmente quel pezzo di centrosinistra è stato determinante per far vincere Bardi». A stretto giro Calenda ha commentato: «Bardi ha ben governato, è un liberale che non ha mai fatto un provvedimento omofobo, un europeista». Parole espresse durante la trasmissione “Prima di domani” su Rete 4. «Sensi di colpa con il centrosinistra? No», ha proseguito l’ex ministro dello Sviluppo economico: «Abbiamo come sempre cercato di costruire con le altre forze di opposizione, ma i 5 Stelle hanno messo un veto e il Pd ha acconsentito».

Il voto ai partiti

Per quanto riguarda il voto ai partiti, Fratelli d’Italia è quello che ha ottenuto più preferenze, il 16,1%. Ma lo scarto nei confronti del Partito Democratico è sottile: i Dem hanno incassato il 14,7% delle preferenze, e sono il secondo partito più votato. Male il Movimento 5 Stelle, che ha ricevuto il 7,6% dei consensi. Come già detto ha avuto un peso nella vittoria di Bardi anche il sostegno di Azione, che ha avuto il 7,6% dei voti. Nel centrodestra può dirsi più che soddisfatta Forza Italia, con un ottimo 12,4%. Risultato a una cifra per la Lega di Salvini con il 7,6%. Per quanto riguarda l’affluenza, ha votato il 49,8% degli elettori, contro il 53,52% del 2019.