francia
8:38 pm, 4 Marzo 24 calendario

Aborto inserito in Costituzione, una «decisione storica» per la Francia

Di: Redazione Metronews
Aborto in Costituzione
condividi

I parlamentari francesi riuniti in Congresso a Versailles hanno approvato a stragrande maggioranza l’inclusione dell’interruzione volontaria di gravidanza nella Costituzione, rendendo la Francia il primo Paese a farlo esplicitamente. 780 deputati hanno approvato l’inserimento nell’articolo 34 del testo fondamentale della frase: «La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di ricorrere all’interruzione volontaria della gravidanza». Solo 72 deputati hanno votato contro. Questo storico voto è stato accolto da una standing ovation in Aula. «Abbiamo un debito morale nei confronti di tutte le donne che hanno sofferto nella loro carne a causa di aborti illegali – ha dichiarato il primo ministro francese, Gabriel Attal – questa decisione è un passo fondamentale che passerà alla storia», ha aggiunto ricordando la lunga marcia delle attiviste che ha portato alla depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza nel lontano 1975. Attal è arrivato a Versailles accompagnato dal figlio di Simone Veil, Jean. «Diamo una seconda vittoria a Simone Veil e a tutte coloro che hanno aperto la strada», ha detto, quasi 50 anni dopo l’adozione della legge sull’aborto, di cui l’allora ministra della Salute, Veil appunto, era stata la principale sostenitrice.

Aborto in Costituzione, «giornata storica»

«Un voto storico che consentirà l’iscrizione nella Costituzione della libertà garantita per le donne del ricorso all’aborto, facendo segnare alla Francia un primato mondiale». Così il presidente francese, Emmanuel Macron, che ha ribadito il suo impegno a «rendere irreversibile» tale libertà. Macron non era presente al Congresso, ma parteciperà a un’apposita cerimonia l’8 marzo, dal forte impatto politico. «Ci sono giorni che segnano la storia politica e parlamentare del nostro Paese», ha aggiunto il primo ministro Gabriel Attal, accogliendo con favore «un enorme passo avanti».

La dura reazione del Vaticano

Dura la replica dal Vaticano. Proprio nell’epoca dei diritti umani universali, non può esserci un «diritto» a sopprimere una vita umana. Lo rimarca la Pontificia Accademia per la Vita che, in merito all’inserimento nella Costituzione, in Francia, della garanzia della libertà per le donne di ricorrere all’aborto, sostiene la posizione della Conferenza Episcopale francese (Cef). La Cef ha ribadito che «l’aborto, che rimane un attentato alla vita fin dall’inizio, non può essere visto esclusivamente nella prospettiva dei diritti delle donne. Si rammarica che il dibattito avviato non abbia menzionato le misure di sostegno per coloro che vorrebbero tenere il proprio figlio».

4 Marzo 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo