Giulia Cecchettin
7:05 pm, 1 Dicembre 23 calendario
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Giulia Cecchettin uccisa subito dopo la lite: usato un solo coltello, oltre venti i colpi inferti, è morta dissanguata. Autopsia finita nella notte, ok ai funerali

Di: Redazione Metronews
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Giulia Cecchettin è stata uccisa subito dopo la lite con l’ex fidanzato Filippo Turetta. La studentessa 22enne  era già morta quando il ragazzo ha scaricato il corpo a Barcis.

Giulia Cecchettin uccisa dopo la lite

A provocare il decesso, secondo i medici legali che hanno eseguito l’autopsia della ragazza, è stata la rescissione dell’aorta. Il corpo della 22enne presentava 20 coltellate profonde su tutto il corpo, una profonda ferita alla testa compatibile con una caduta.

L’esame, finito nella notte,  ha dunque confermato che Giulia è morta perchè ha perso molto sangue a causa della ventina di coltellate che le ha inferto Turetta, reo confesso. Filippo Turetta ha usato un solo coltello, da cucina e con una lama da 12 centimetri, per uccidere Giulia. L’altro coltello recuperato dagli investigatori, quello spezzato trovato nel parcheggio di Vigonovo, non l’avrebbe utilizzato.

Il momento del decesso sarebbe da collocarsi intorno alle 23 e 40 nelle strade deserte di Fossò, durante la seconda fase aggressione dopo la prima nel parcheggio di Vigonovo. Giulia ha cercato di scappare ma è stata colpita da una coltellata ed è caduta a terra. Non è stata però la caduta a farle perdere la vita, come si era anche ipotizzato, bensì lo shock emorragico determinato dall’arma da taglio. Da valutare se l’ex fidanzato abbia «infierito» sul corpo della giovane donna e rischi quindi la contestazione dell’aggravante della crudeltà.

L’autopsia

Il risultato del lavoro dei medici legali stabilisce quindi che Filippo Turetta ha trasportato il cadavere dell’ex fidanzata in auto prima di abbandonarlo in un dirupo nei pressi del lago di Barcis.

A eseguire l’esame autoptico c’è il medico medico legale Guido Viel, su incarico della procura della repubblica. Al suo fianco è al lavoro l’entomologo forense Stefano Vanin. A lui spetta il compito, non facile, di stabilire con la massima precisione possibile l’ora della morte di Giulia. Un elemento potrebbe fornirlo la presenza di larve di mosche e altri insetti presenti tra le ferite della studentessa. Vanin ha già lavorato su omicidi che hanno scosso l’opinione pubblica: quelli di Yara Gambirasio e di Elisa Claps. Oltre ai due specialisti ha partecipato all’autopsia di Giulia, per conto della procura, anche l’équipe del professor Angelo Paolo Dei Tos. Il dottor Stefano D’Errico è invece il perito che hanno scelto i familiari di Giulia Cecchettin. D’Errico ha già seguito casi importanti, come quello della morte di Liliana Resinovich. I legali di Luca Turetta, indagato per omicidio volontario, hanno nominato come loro perito Monica Cucci.

Via libera ai funerali

Gli esperti hanno cercato di concludere gli accertamenti il più in fretta possibile per accelerare le procedure burocratiche di restituzione del corpo alla sua famiglia desiderosa di salutare la ragazza. Col nulla osta della Procura di Venezia si potranno celebrare le esequie martedì a Padova dove arriveranno migliaia di persone nella chiesa di Santa Giustina Maggiore in Prato della Valle.

 

1 Dicembre 2023 ( modificato il 2 Dicembre 2023 | 14:10 )
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