Giulia Cecchettin
3:14 pm, 30 Novembre 23 calendario

Autopsia sul corpo di Giulia. Turetta davanti al pm a Verona

Di: Redazione Metronews
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Iniziata nell’istituto di Medicina legale di Padova l’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni di Vigonovo, per il cui omicidio è stato arrestato l’ex fidanzato Filippo Turetta, che oggi in cercare sarà ascoltato dal pm di Venezia Andrea Petroni.

Ad eseguire gli accertamenti l’esperto incaricato dalla procura Guido Viel e dall’équipe del professor Angelo Paolo Dei Tos. La famiglia Cecchettin ha scelto come consulente Stefano D’Errico – ha seguito gli accertamenti per la morte di Liliana Resinovich – e Stefano Vanin, entomologo che si è occupato anche dei casi di Yara Gambirasio ed Elisa Claps. La difesa di Turetta si affiderà invece a Monica Cucci.

Autopsia su Giulia

L’esame autoptico servirà per chiarire le diverse fasi dell’aggressione, ma anche per stabilire quando la giovane è morta e se il 21enne abbia infierito con entrambi i coltelli sequestrati, uno con una lama di 21 centimetri trovato nel parcheggio a 150 metri da casa della vittima e l’altro nell’auto con cui Turetta ha tentato la fuga fino in Germania.

I dettagli serviranno alla procura per capire se contestare allo studente universitario l’aggravante della crudeltà. Quello che è certo è che Giulia è stata colpita nel parcheggio, caricata a forza in auto quindi rincorsa e colpita alle spalle nella zona industriale di Fossó. Qui batte la testa sull’asfalto e le immagini della telecamera di sorveglianza di una ditta la mostrano immobile sul marciapiede. Turetta la carica in auto e inizia una fuga a due di oltre 100 chilometri, fino a quando la abbandona in un dirupo vicino al lago di Barcis. A un primo esame esterno il corpo mostra una ventina di coltellate e la profonda ferita alla testa, elementi che hanno provocato lo shock emorragico.

Filippo Turetta

Filippo Turetta

Turetta interrogato dal pm a Verona

Intanto tra due ore a Verona inizierà l’interrogatorio dell’arrestato che potrebbe decidere, per la prima volta, di rispondere. Due giorni fa, davanti al gip di Venezia Benedetta Vitolo, Turetta, assistito dai difensori Giovanni Caruso e Monica Cornaviera, si è limitato a poche dichiarazioni spontanee con cui ha ammesso l’omicidio, si è detto dispiaciuto e pronto a pagare per quanto fatto a Giulia.

Il funerale

La data dei funerali di Giulia Cecchettin non è ancora certa, ma il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, invita i suoi concittadini a partecipare alle esequie. «Sono tante le persone che in questi giorni mi contattano per avere notizie sulla celebrazione del funerale di Giulia. Per ora non abbiamo notizie certe», fa sapere il primo cittadino. «Comunque, questo sarà un momento importante per tutti. Invitiamo a non mancare, a portare il calore e la vicinanza di tutte le nostre comunità a Padova nella Basilica di Santa Giustina dove sarà celebrato il funerale. E’ un luogo adatto e accogliente così com’è ampio l’antistante Prato della Valle. Saluteremo Giulia tutti insieme, auspicando che questa testimonianza collettiva possa aiutarci a diventare tutti migliori».

I carabinieri: “Massima attenzione alle segnalazioni”

Dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, e presumibilmente alla luce del mancato intervento in seguito alla segnalazione fatta al 112 da un testimone della lite tra la vittima e l’ex fidanzato Filippo avvenuta a Fossò, una circolare è stata inviata a tutti i comandi e le stazioni dei carabinieri in merito alla “necessità di istruire – periodicamente e, comunque, ad ogni utile occasione – il personale dipendente affinché ciascuna segnalazione venga gestita, fin dal primo momento, con la massima attenzione, con adeguata sensibilità e nella piena osservanza delle procedure stabilite. E’ quanto scrive il comando generale dei Carabinieri in una circolare.
“Le frequenti segnalazioni di episodi di maltrattamenti, violenze e atti persecutori nei confronti di vittime vulnerabili impongono un’ulteriore riflessione circa l’importanza di un’accurata e tempestiva gestione degli interventi a seguito di attivazioni pervenute all’Arma dei Carabinieri – si legge – Iniziative finalizzate alla ricerca di eventuali persone scomparse o di autori di condotte violente, nonché delle attività di polizia giudiziaria da svolgere, nell’immediatezza dell’acquisizione della notizia e indipendentemente dalla formalizzazione della denuncia”. Ai comandanti di Compagnia e di Stazione si richiama l’attenzione anche ai fini dell’”invio sul posto di una pattuglia, per contattare il segnalante (vittima, testimone, persona informata) e acquisire elementi utili a delineare un primo quadro di situazione”. E ancora: “In caso di indisponibilità di pattuglie di Reparti dipendenti, dovranno essere interessati assetti in servizio di controllo del territorio di Comandi dell’Arma o di altra forza di polizia”.

30 Novembre 2023 ( modificato il 1 Dicembre 2023 | 9:51 )
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