Giulia Cecchettin
12:53 pm, 17 Novembre 23 calendario
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Trovato il corpo di Giulia, era vicino Barcis. La Procura a Filippo Turetta: “Si costituisca”. Nel video choc l’aggressione: la ragazza aggredita e presa anche a calci

Di: Redazione Metronews
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Trovato il corpo di Giulia Cecchetin.

Giulia, trovato il corpo vicino Barcis

E’ infatti suo il corpo trovato dai vigili del fuoco poco lontano da Barcis (Pordenone). Il ritrovamento risale alle 12 di oggi. Negli ultimi giorni le ricerche si erano intensificate proprio in quella zona perchè secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal telefonino dell’ex fidanzato c’erano due ore di buco temporale.

Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha rivolto un appello a Filippo Turetta per convincerlo a costituirsi: «E’ un appello – ha spiegato ai giornalisti – al ragazzo affinchè si costituisca e possa dare la propria versione dei fatti. Speravamo di non dover dare questa notizia  – ha proseguito incontrando la stampa – ma la ricostruzione dei fatti che potrebbe fare Turetta sarebbe molto importante, anche per lui stesso. Per questo ribadisco: non continui questa sua fuga e si costituisca».

La svolta del video

Una svolta nel caso di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, era arrivata già ierLa procura di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati Filippo Turetta, con l’ipotesi di reato di tentato omicidio. Lo si apprende da una nota dei pm del capoluogo veneto.

L’iscrizione, si legge nella nota, è stata disposta “anche a sua garanzia al fine di consentire le necessarie attività irripetibili“. Inoltre, spiega la procura, “al fine di non lasciare inesplorato alcuno spunto investigativo sono state disposte alcune perquisizioni che hanno avuto corso nella mattinata odierna.

Le ricerche si sono concentrate sul lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Al lavoro anche i vigili del fuoco di Pordenone. Le ricerche dei carabinieri, già da alcuni giorni, non si erano limitate solo alla provincia di Venezia ma a tutto il Nord-Est anche alla luce degli avvistamenti dell’auto di Filippo Turetta.

Un video dell’aggressione con Giulia presa a calci

Il colpo di scena viene da un video che mostra i momenti dell’aggressione di Filippo Turetta a Giulia Cecchettin. I due fidanzati 22enni avrebbero litigato sabato notte, nella zona industriale di Fossò, non molto lontano dalla casa dove abita la ragazza, proprio nel punto dove sono state ritrovate alcune chiazze di sangue a terra. Si tratta di un elemento che ha portato la procura di Venezia proprio oggi ad indagare Turetta per tentato omicidio. I fotogrammi che mostrano l’aggressione sarebbero stati estrapolati dalle telecamere di video sorveglianza di una azienda non lontana dal luogo dell’aggressione.

La colluttazione

Nel filmato si vedono i due ragazzi impegnati in una colluttazione durante la quale Giulia viene ferita e perde sangue. Filippo, coetaneo della vittima, scrivono gli inquirenti nelle carte giudiziarie visionate dall’Adnkronos, “poneva in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte colpendola nuovamente al fine di evitare che la stessa fuggisse”.

Dopo aver colpito Giulia con calci mentre si trovava a terra, tanto da farle gridare “mi fai male” invocando aiuto, Filippo viene ripreso mentre si sposta insieme alla ex in un’altra area con la propria auto, dalla quale la 22enne fugge. Rincorsa, viene colpita alle spalle da Turetta, che l’aggredisce violentemente, provocandone la caduta, per impedire che si allontanasse “e producendole, quale conseguenza della propria azione – si legge – ulteriori ferite e ulteriori copiosi sanguinamenti, che determinavano che la parte offesa rimanesse a terra apparentemente esanime mentre il Turetta caricava il suo corpo nella propria auto, allontanandosi dal luogo dei fatti e rendendosi immediatamente irreperibile”.

Il legale della famiglia di Filippo: “Sono increduli, considerato un ragazzo modello”

«La famiglia di Filippo è molto provata da questa vicenda e quindi lanciano un appello affinchè tornino i ragazzi. Stanno aspettando e sperando ma sono molto, molto provati dall’assenza del figlio. E anche quanto ipotizzato li lascia colpiti, attoniti, increduli». A dirlo è Emanuele Compagno, avvocato di Filippo Turetta. «Ha dell’incredibile questa vicenda perchè da tutti Filippo è descritto come persona mite, un bravo ragazzo con buoni rapporti con tutti e mai screzi. Siamo di fronte ad una famiglia modello, molto bella e unita, molto uniti tra di loro. A maggior ragione appare tutto inspiegabile», ha poi concluso.

17 Novembre 2023 ( modificato il 18 Novembre 2023 | 16:53 )
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